Archivio mensile:marzo 2020
°°Il Quaderno delle Intenzioni Lunari: Perché Dovremmo Averne Uno Tutti°°
“Esiste una forza motrice più potente del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà“.
Diceva questo Albert Einstein in merito al grandissimo potenziale che ciascuno di noi ha dentro di sé. Collegandomi alla sua frase diventata una delle esternazioni più importanti di sempre, in questo articolo voglio parlarvi della volontà nel momento in cui si fonde all’influenza della luna dando vita alle intenzioni lunari.
Mi sono avvicinata recentemente all’affascinante mondo delle energie cosmiche, della natura, del legame terra-esseri viventi.
Ho scoperto realtà a me ignote fino a pochi anni fa.
Ho avuto modo di accrescere la mia sensibilità e di entrare maggiormente in contatto con ciò che mi circonda, traendone solo benefici.
Sono solo all’inizio di un percorso (la vita di per sé è un lunghissimo percorso), ma ne vedo così tanti aspetti interessanti da non riuscire a non parlarne anche con voi che mi seguite.
Ormai lo sapete, adoro condividere ed esternare ciò che penso e vivo.
Pertanto eccomi qui.
Tutto è iniziato quando la mia migliore amica Silvia mi ha fatto conoscere una ragazza (anche lei vegana <3) operatrice olistica: Luna Healing.
Grazie al suggerimento di Silvia di seguire il suo canale instagram dove pubblicava stories in merito ho potuto scoprire il mondo delle intenzioni lunari.
Per intenzioni lunari si intende il mettere per iscritto su un apposito quaderno delle volontà, mese dopo mese.
Ogni mese è caratterizzato dalla luna in uno specifico segno zodiacale, e dall’influenza dei pianeti. Sulle caratteristiche di ogni singola luna vi invito a consultare Luna Healing.
Le volontà, comunque, devono essere chiare, non confuse, precise e semplici.
Ho iniziato a scrivere le mie intenzioni lunari nel 2019 nel mese di luglio, perfezionandomi nelle richieste il mese successivo, agosto. Sul come scrivere le richieste da fare all’universo ho tratto spunto da alcuni suggerimenti ricevuti e dalla tecnica dei 101 desideri di Igor Sibaldi. Trovate dei video interessanti sul suo canale YouTube.
E’ come ordinare al ristorante: se si definisce con chiarezza ciò che si vuole, arriverà in tavola proprio il piatto che desideriamo. Se siamo confusi o indecisi, non riceveremo mai ciò che vogliamo, proprio perché noi per primi non sappiamo cosa vogliamo. Come spiega Sibaldi in uno dei suoi video, le richieste scritte dovrebbero avere un massimo di 14 parole (una frase di tale lunghezza la si può leggere in un solo respiro, dicono).
Mai inserire nelle frasi negazioni come non o verbi depotenzianti.
E’ importante esprimere le volontà in modo positivo, inclusivo, stando alla legge dell’attrazione dell’universo.
Esempio:
– Non voglio arrivare più in ritardo agli appuntamenti
la frase deve essere espressa in modo diverso, positivo:
– Voglio arrivare puntuale o in anticipo agli appuntamenti
Ho scelto come quaderno delle intenzioni lunari quello ricevuto dalla mia cara amica Elisabetta (pensate, conosciuta anni fa proprio attraverso al mio blog) che ringrazio ancora tanto per il suo dono.

Mi sono così ritrovata a meditare su cosa volessi e a scrivere ciò che desideravo in tanti ambiti: quello lavorativo, quello sentimentale, quello sociale e personale.
Col passare del tempo ho notato che le mie richieste si concretizzavano nella vita reale: ciò che sognavo era lì davanti a me.
Volevo trovare maggiore concentrazione per lo studio, e l’ho ottenuta superando tanti esami, alcuni molto impegnativi e difficili, con bei voti. Successivamente desideravo abilitarmi all’insegnamento e laurearmi, ed anche questo si è manifestato.
Volevo trovare un nuovo lavoro stimolante e gratificante, ed è arrivato.
Desideravo incontrare, dopo un po’ di delusioni ricevute, una persona diversa dalla altre capace di arricchire la mia esistenza, e l’ho trovata 2 giorni dopo aver scritto le intenzioni lunari della Luna in Vergine.
In amore poi, è stato decisivo anche l’aiuto della Psicologa Sessuologa Ligeia Zauli, che mi invitò a scrivere 100 qualità che dovesse avere il mio uomo ideale. E se vi dicessi che il mio fidanzato le ha tutte e cento? ❤
Tornando nel complesso delle intenzioni lunari, è bastato scrivere frasi decise, semplici (ricordo con un massimo di 14 parole), cariche di volontà e buone intenzioni per ricevere ciò che chiedevo.
Alla fine di ogni intenzione lunare scrivo sempre che attendo e accolgo ciò che ho richiesto, con firma.
L’ultima volontà più importante fra quelle espresse durante la nuova Luna in Pesci del 23 febbraio 2020? Ritrovare il gatto che avevo affidato a una donna di Empoli, scomparso pochissimo dopo l’adozione.
Con tantissima gioia sono ritornata su quelle pagine per sottolineare la frase-intenzione e aggiungere una bella spunta: accaduto.

Non tutto ciò che si esprime lo otteniamo con facilità: serve appunto la volontà, il credere in quelle parole, e possibilmente il mettere dentro di loro un carico emozionale positivo non indifferente.
Le parole, sia pronunciate che scritte, hanno un potere enorme. Lo sapevano bene già gli Egizi millenni fa, quando l’arte della scrittura era concessa a pochi. Pensate anche solo ai rituali, alle formule che hanno caratterizzato periodi affascinanti come quello Medioevale.
Se questo articolo vi ha destato curiosità, se sentivate dentro di voi già la necessità di scrivere ma adesso si è accentuata, vi consiglio di darvi una possibilità e di riscoprire il potere racchiuso dentro di voi! 🙂
Ogni mese ha la sua Luna e la possibilità di scrivere delle intenzioni. Seguite su instagram Luna Healing e leggete il suo articolo di blog dedicato alle intenzioni lunari: troverete tutte le informazioni necessarie.
Buone intenzioni lunari, buona riscoperta del grande potenziale che avete dentro di voi ❤
Al prossimo articolo!
Carmen
°°[Review] Rasoio In Bambù Riutilizzabile°°
Ciao!
In questo articolo vi parlo di un acquisto fatto l’anno scorso, periodo in cui ho iniziato a porre maggiore attenzione sull’impatto ambientale delle mie scelte.
Si tratta di un rasoio in bambù che è andato a sostituire quelli usa e getta in plastica che avevo. Potrebbe sembrare da stereotipo un accessorio “da uomo” e basta, invece non è così. Per radersi velocemente quando non si ha tempo di depilarsi con metodi alternativi è perfetto per la pelle di chiunque!
Fra tanti marchi che si possono trovare in vendita ho scelto BamBaw: di questo brand avevo già il set di posate in bambù e mi ero trovata molto bene, per questo mi sono fidata. E non ho sbagliato 😉

Ho acquistato il rasoio online al costo di circa 16 euro ed è arrivato a casa custodito in una scatolina di cartone con tutte le informazioni sopra riportate. L’impugnatura è in legno di bambù, solida e resistente.
Essendo un materiale naturale, ogni rasoio è diverso nelle venature lignee.
La base è metallica esattamente come la testina.
Sebbene nelle informazioni di vendita fosse scritto che era sprovvisto di lama (infatti ne ho comprate svariate platino a marchio Astra), in realtà all’interno della confezione ne ho trovata una.

Dimenticate la leggerezza dei rasoi usa e getta in plastica: questo in bambù è decisamente più pesante, ma ciò che conta è il suo essere leggero a livello ambientale e il modo deciso in cui asporta dalla pelle i peli.
Per inserire la lama basta svitare la testina.
Prima di procedere alla depilazione è necessario distendere sulla zona una lozione o semplicemente del sapone per fare in modo che la lama scivoli senza attrito.
Essendo un rasoio di sicurezza bastano i giusti accorgimenti per utilizzarlo senza causarsi taglietti.
Personalmente l’ho utilizzato molto in estate sulle gambe e sotto le braccia. Se lo si impugna bene seguendo la linea del corpo lascia la pelle pulita.
Ma adesso parliamo degli aspetti ecologici: avere un solo rasoio, anziché usarne infiniti usa e getta nell’arco della propria vita, aiuta a diminuire il numero di rifiuti che si producono. I rasoi in plastica con lame in metallo che si trovano in vendita in qualsiasi supermercato non sono riciclabili. Andrebbero smontati componente per componente, ma dubito anche anche così sezionati possano essere recuperati come materia di riutilizzo.
Che anche un piccolo pezzetto di plastica possa essere un pericolo per la natura e i suoi abitanti lo dimostra questa foto scattata dal Gumbo Nature Center: una tartaruga è deceduta a causa della plastica ingerita. All’interno del suo organismo sono stati trovati ben 140 frammenti plastici.

Image: © City of Boca Raton, Gumbo Limbo Nature Center
Il rasoio in bambù come unico rifiuto genera la lama in metallo dopo svariati utilizzi. I metalli possono tranquillamente essere recuperati e riutilizzati.
E se è una soluzione ecologica efficace per le donne, fidatevi lo è anche per la depilazione maschile: basta leggere le decine di recensioni positive lasciate dagli uomini che lo hanno già acquistato.
Questo rasoio a doppio filo può essere combinato con una crema al burro di karitè come quello Lamazuna (vegan & cruelty free) per una rasatura perfetta e liscia.
Alla prossima recensione!
Carmen
°°[Review] Parlux Advance Light ionic & ceramic°°
Ben ritrovat* sul mio blog.
In questo nuovo articolo vi parlo di un accessorio per la salute dei capelli che ho acquistato l’anno scorso e che dopo mesi di utilizzo sento di poter consigliare: l’asciuga capelli Parlux Advance Light ionic & ceramic.

Prima di avvicinarmi ad un elettrodomestico simile per circa due anni ne ho avuto uno di altro tipo, più economico, a marchio Remington (modello retro rosa). Purtroppo dopo un solo anno di utilizzo ho riscontrato dei problemi elettronici: l’asciugacapelli ogni tanto si bloccava e non funzionava. magari era un difetto di quel singolo pezzo. Ho cercato così di farlo ripartire lasciandolo “a riposo” (lo uso per almeno 30 minuti ogni 6/7 giorni), ma poi è subentrato un altro problema ben più importante. Recandomi dalla mia parrucchiera di fiducia ogni 3 mesi per spuntare i capelli mantenendoli così sani mi è stato fatto notare che la chioma, dal lato destro, risultava meno piena.
In pratica, tenendo il phon con la mano destra e asciugando a una temperatura forse troppo alta i capelli stavo sensibilizzando quell’area.

Chi mi conosce sa quanto tenga ai miei capelli.
Per me sono una componente importante della mia persona.
Li ho naturalmente mossi ma preferisco tenerli lisci.
Dal 2014 uso solo prodotti di alta qualità per lavarli e per averne cura, e la differenza fra adesso e quando ero più giovane vi assicuro è abissale.
Così ho deciso, visto i difetti dell’asciugacapelli rosa, di chiedere il rimborso al sito Amazon dove lo avevo acquistato. Mi ha risposto il call center e con molta cortesia mi è stato detto che era possibile restituire l’oggetto poiché la garanzia copriva giusto due anni.
Ho così utilizzato il credito che mi è stato rimborsato sulla carta per investire in un nuovo elettrodomestico, stavolta professionale: da qui la scelta del Parlux. Dico investire perché tolta l’entità del rimborso ho aggiunto circa 70 euro di differenza. Ma ne è valsa la pena.
Parlux è marchio italiano che da decenni offre una gamma ampia di asciugacapelli che finiscono nei migliori saloni di hairstyle in tutta Italia, incluso in quello dove sono cliente dal 2002 ho scoperto, ma anche nel resto del mondo. Decisivo per la scelta è stato l’averlo visto in famiglia: silenzioso, pratico, dall’asciugatura veloce.
E’ arrivato a casa dopo pochi giorni nella sua scatola argentata, assieme a due bocchette per regolare il getto d’aria, una più corta e l’altra più larga.
Ciò che mi ha stupito è stato il filo: è lungo svariati metri e mi permette di asciugare i capelli in totale comodità arrivando fin dove non ci sono prese elettriche al muro. All’inizio i pulsanti non mi facevano impazzire (mi sembravano un po’ old style) ma adesso ne apprezzo anche l’estetica.
Ci sono due modalità di getto d’aria: moderato e forte.
La sua potenza è di 2.200 watt
Per quanto riguarda il calore invece si può scegliere fra media temperatura ed alta temperatura. Anche quella alta, che utilizzo io, non danneggia comunque i capelli perché questo asciugacapelli sfrutta le proprietà di ioni e ceramica.
L’impugnatura è ergonomica e l’apparecchio è dotato di un sistema anti riscaldamento che non genera fastidio nel sostenerlo nemmeno dopo un’ora.
Dettaglio tanto importante quanto la lunghezza del filo è il peso dell’elettrodomestico stesso: non è pesante, sebbene lo possa sembrare.

Nella scatola non è presente il diffusore per asciugare i capelli ricci, acquistabile invece extra come tanti altri accessori che lo rendono ancora più funzionale (il silenziatore, il diffusore a doccia ecc).
Per me sinceramente non ha fatto alcuna differenza.
Ecofriendly – Ciò che mi ha davvero conquistato di questo elettrodomestico è che a differenza di altri marchi tutte le sue componenti sono riciclabili.
Per quanto riguarda il suo utilizzo, Parlux garantisce 2.500 ore di vita grazie al motore innovativo K-Advance. Quanta vita avrà questo elettrodomestico potrò dirvelo solo fra qualche tempo.
Intanto lo utilizzo ogni settimana per almeno 30 minuti. Asciuga velocemente i capelli (e io, vi assicuro, ne ho tantissimi) e li lascia morbidi, pieni senza l’effetto elettrostatico. Ho poi avuto conferma dalle mie parrucchiere che la chioma stava ritornando gradualmente omogenea.
Quindi mi ritengo molto soddisfatta di questo acquisto.
Non ho mai speso così tanto per un asciugacapelli, devo essere sincera, ma per una persona che ha capelli mossi, una chioma foltissima e che la sistema da sé ogni settimana come faccio io lo trovo un valido investimento.

Consigli per mantenere sani, folti e lucidi i capelli
L’alimentazione è importante. Abbiatene cura e anche i capelli ne avranno i loro benefici.
Ricordatevi poi che è determinante anche il fattore genetico:
a 30 anni ho capelli morbidi, sani e resistenti non solo perché mi alimento da 18 anni con cibi vegetali ma anche perché li ho ereditati così in famiglia.
In compenso in famiglia abbiamo anche la caratteristica di averli presto bianchi. Non sentitevi a disagio perché gli altri hanno qualcosa di diverso da voi: nessuno ha in tasca la perfezione 😉
Utilizzate solo prodotti buoni. Io vi consiglio lo shampoo rinforzante Bema Cosmetici e la maschera nutriente fragola e panna di Alkemilla.
Entrambi i prodotti sono realizzati con soli ingredienti vegetali.
Se li tingete, usate tinte meno aggressive possibile. Io per coprire i capelli bianchi utilizzo prodotti BioKap.
Non trascurate mai l’aspetto del nutrimento: almeno due volte al mese faccio un impacco con Olio di Argan. Uso quello Erbolario e mi trovo benissimo.
Infine: vi consiglio di utilizzare un turbante in microfibra prima di passare al phon (o di cambiare due asciugamani messi a turbante se avete tanti capelli in modo tale da togliere più acqua possibile), spazzole in legno durante l’asciugatura e applicazione di oli naturali sulle punte per irrobustirle.
Se avete dubbi, curiosità o domande rispondo volentieri 🙂
Alla prossima recensione!
Carmen











Devi effettuare l'accesso per postare un commento.