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°°[PISA] 22.10.2022 Manifestazione per L’Abolizione dell’Uso dei Cavalli per le Carrozze Turistiche°°
Cari e care followers,
vi informo che sabato 22 ottobre 2022 si terrà una seconda manifestazione autorizzata a Pisa contro l’uso dei cavalli per trainare carrozze turistiche organizzata in collaborazione con l’associazione Animalisti Italiani. La protesta avrà luogo ancora una volta in Piazza Arcivescovado, dalle 10.00 alle 12.00, accanto alla Torre pendente, e davanti all’area dove sostano i vetturini in attesa dei clienti da far portare in giro dagli animali che detengono.
Da anni stiamo chiedendo che il Comune di Pisa non offra più questo servizio turistico anacronistico che coinvolge 16 cavalli (2 per ciascuna delle 8 carrozze), creature meravigliose che meritano rispetto, ma soprattutto libertà, e che invece sono obbligate a lavorare per lucro umano quando quegli stessi umani potrebbero avere uno stipendio con altre forme di reddito.
La testa dei cavalli è confinata dentro la testiera, parte iniziale delle briglie, che serve ad avere il controllo su di loro. La loro vista è limitata dal paraocchi, che non gli permette di guardare dietro. Per spronarli nell’andamento o per cambiare direzione sono sottoposti poi al frustino, il tutto mentre percorrono le strade della città in mezzo ad auto e a mezzi pubblici, con un sonaglio fastidioso al seguito e una carrozza agganciata alla schiena.
Se un essere umano venisse usato contro la propria volontà e ridotto allo stesso modo, si chiamerebbe schiavitù. Ma gli esseri umani, ammalati di antropocentrismo, non riescono a vedere oltre ai propri interessi e oltre lo specismo, per questo a tale forma di schiavitù animale cercano di trovare molteplici scuse: che i cavalli sono sempre stati usati, che essi hanno forza abbastanza per sostenere un certo peso ecc ecc.
Le azioni dei nostri antenati nei secoli o millenni addietro non giustificano il perpetrare di azioni INGIUSTE nei confronti delle altre specie, e solo perché una creatura ha una determinata forza fisica non dà diritto alla specie umana di usufruirne a piacimento.

Alla richiesta di abolizione e riconversione delle carrozze trainate dai cavalli, per rendere la città di Pisa un luogo di cultura che non preveda assoggettamento animale, si sono unite oltre 8.250 persone che hanno firmato la petizione online rivolta al Sindaco Michele Conti e all’Assessore Filippo Bedini.
Nel frattempo, è stata inviata una mail alla Segreteria del Sindaco e all’Assessore per l’apertura di un tavolo di lavoro fra noi (me, Claudia Corsini di Animalisti Italiani, e Sonny Richichi presidente di IHP Italian Horse Protection) ed eventuali rappresentati dei vetturini per trovare una soluzione ed eventuale riconversione delle licenze.
Non manca molto alla data della manifestazione.
Preparate cartelli, striscioni, slogan per dare voce ai cavalli assieme a noi.
Vi aspettiamo in piazza Arcivescovado a Pisa, dalle 10.00 alle 12.00.
Per rimanere aggiornati/e in tempo reale sulla protesta a Pisa, seguite la pagina dell’evento su Facebook cliccando QUI.
°°Processo per l’Uccisione di Pilù: Aggiornamenti°°
Si è tenuta oggi presso il Tribunale di Pistoia la prima parte del processo a Gaetano Foco, accusato di aver seviziato e provocato la morte della cagnolina Pilù circa cinque anni fa.
La piccolina, di proprietà dell’ex fidanzata, fu seviziata e abusata.
Il video delle abominevoli torture ai danni dell’animale venne condiviso in rete sui social, generando subito indignazione e rabbia.

Oggi, lunedì 2 Novembre 2020, fuori dal Tribunale, a dare voce a Pilù e a protestare contro Foco c’erano attivisti e attiviste per i diritti animali.

Presente in prima linea anche Claudia Corsini, di Animalisti Italiani, che per il mio blog ha realizzato due dirette video sul posto.
Particolarmente toccanti le parole di Riccardo Manca: “Pilù è la donna violentata, il bambino abusato, chiunque sia vittima di ingiustizie per sesso, etnia, orientamento sessuale e credo religioso”.
Gaetano Foco sarà dunque processato.
L’informazione è giunta in rete tramite Giulia Fiori, di LIV Toscana, che scrive quanto segue.
Una attesa lunga 5 anni, ma la giustizia si è fatta sentire viva e forte
PROCESSO PILU’:– RESPINTA LA MESSA ALLA PROVA
– RESPINTO IL PATTEGGIAMENTO
– RESPINTO IL RITO ABBREVIATO
CI SARÀ IL PROCESSO ORDINARIO E TUTTE AMMESSE LE PARTI CIVILI. GAETANO FOCO, l’uomo che stuprò e uccise PILU’, SARÀ PROCESSATO!
12 MAGGIO 2021 ORE 10:00 il processo ordinario.
VITTORIA!
Grazie al nostro avvocato Andrea Sbragia all’Avv. Danilo Giacomelli, Azzurra Eschini, Alberto Barni a tutti quelli delle parti civili presenti
Grazie a LIV, LEAL, ANPANA, Animalisti Italiani, LIDA Firenze, Enpa Pistoia e al Comune di PESCIA con Oreste Giurlani Sindaco .
Grazie Claudia Corsini, Annalisa Balli, Paola Pavone, e grazie a te Riccardo Manca vicepresidente degli Animalisti Italiani, le tue lacrime mentre ci abbracciamo a fine processo, non le dimenticherò mai. Finalmente giustizia per chi guarda i fiori dalla parte delle radici
Non rimane che attendere la prossima udienza, che si terrà appunto il 12 maggio 2021. E che la Giustizia faccia il suo corso, affinché un’azione simile venga punita in modo esemplare. Tanto esemplare da essere messaggio educativo per chiunque, là fuori, abbia la malsana intenzione di volerla ripetere.
Carmen
°°Manifestazione contro Circo Millennium ~ Pontedera 23.12.2018°°
Domenica 23 Dicembre 2018 si è tenuta la manifestazione autorizzata promossa da Think Green • Live Vegan • Love Animals contro il Circo Millennium attendato a Pontedera (Pi).
Dalle ore 15.30 alle 18.30 noi attivisti e attiviste provenienti da paesi limitrofi abbiamo esternato il nostro dissenso sull’utilizzo di animali per intrattenimento.
Sotto il tendone della famiglia Coda Prin infatti era prevista la presenza di tigri, leoni ed altri animali esotici.
La manifestazione si è svolta in presenza della Polizia, che ha potuto assistere ai futili tentativi messi in atto dai circensi per rendere poco udibili i nostri messaggi antispecisti.
Presenti alla manifestazione Luca Zappolini e Susanna Guidi, due rappresentanti di Pontedera 5 Stelle, che hanno girato un video in diretta, e l’associazione Animalisti Italiani sez. Lucca con la portavoce Claudia Corsini.
Grazie all’uso dell’altoparlante fornito dall’attivista Viviano Voliani abbiamo sensibilizzato le famiglie accorse a vedere i due spettacoli previsti in tale giornata.
Guarda il video cliccando qui.
Gli animali detenuti nel circo vivono una vita di cattività lontano dal loro habitat innaturale. Costretti ad un’esistenza itinerante, spesso e volentieri stipati dentro gabbie o containers con lampade rosse per ricevere calore nei mesi gelidi europei. Una vita fatta di assenza di libertà dove le loro funzioni nell’ecosistema vengono messe da parte in nome dello spettacolo e del business.
Il circo in passato ha fatto della derisione umana il suo punto di forza: sotto il tendone venivano mostrati donne obese o baffute, nani, gente di colore, superdotati, persone da caratteristiche fisiche fuori dal comune. Oggi le leggi che proteggono i diritti dell’uomo non permettono più di sfruttare caratteristiche e peculiarità umane per lucro. Ecco perché il capro espiatorio rimane l’essere che ancora non gode di diritti: l’animale.
Ci auguriamo che presto questa schiavitù legalizzata venga messa al bando. Al momento è ancora legale, ma legale non è sinonimo di morale.
In special modo, ci auguriamo che le donne non sfruttino la loro emancipazione conquistata grazie a coloro che hanno lottato per i diritti femminili per calpestare quelli non ancora riconosciuti degli animali.
Le cose cambiano grazie alle persone, alla collettività e noi crediamo fermamente che un progresso etico sia possibile.
Riflessione sulla subordinazione animale e l’illusione umana di prevalsa sulle altre specie.
L’essere umano non ha armi fisiche: teme il freddo, è sprovvisto di artigli, la sua dentatura non è mortale e non è sufficientemente veloce nella fuga. A mani nude davanti un leone o una tigre esso diventa preda. Come ogni altra specie predabile. Sotto ai tendoni del #circo va quindi in scena l’antitesi della realtà predatoria tanto scomoda per questo animale sociale: l’umano non accetta la sua inferiorità rispetto ad altre specie. Temendo la predazione, madre di ogni altra paura, escogita un modo per fingere di essere al vertice della Creazione.
Pur di sentirsi superiore, l’essere umano fa uso di strumenti di tortura quali fruste e pungoli per inibire i grandi carnivori e costringerli a sottostare alle sue volontà.
Senza frusta i circensi non sono nessuno.
Quando andate al circo con animali finanziate coi vostri soldi il triste spettacolo sull’antropocentrismo malato e folle.
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