Archivio mensile:febbraio 2023

°°Cinghialino Ucciso a Piano di Mommio: Denunciata Barbara del Rifugio Alma Libre°°

La notizia che sto per darvi è a dir poco sconcertante.

Barbara, attivista animalista che accudisce gli animali ospiti del Rifugio Alma Libre a Piano di Mommio (LU)
sarebbe stata denunciata per aver cercato di difendere il 2 dicembre 2022 un cinghialino su cui pendeva una condanna a morte. L’animale, ferito, era rimasto una notte intera al freddo in un fosso, e Barbara era intervenuta per tentare di salvarlo.
Oltre a lei, e purtroppo non con lo stesso intento, sul posto erano sopraggiunti anche la polizia municipale, quella provinciale e un’asl per uccidere la povera creatura indifesa e ferita.
Barbara, per aver implorato di non sparare quei vergognosi 4 colpi di fucile che poi hanno freddato e tolto la vita all’animale, sarebbe stata denunciata per:


resistenza a pubblico ufficiale
– interruzione di pubblico servizio
– istigazione a delinquere
– diffamazione
– inosservanza dei provvedimenti delle autorità
.


Questo è quanto è stato divulgato attraverso i canali social ufficiali del Rifugio Alma Libre.


Una notizia agghiacciante che, assieme a tutte le nuove regole introdotte sull’uccisione degli animali selvatici, fa provare ribrezzo a vivere in un paese come l’Italia e ancor di più a far parte di una specie che dimostra di non saper coesistere con le altre della Terra.



Se piangere e supplicare una persona di non sparare e di non uccidere una creatura è resistenza a pubblico ufficiale,
se cercare di salvare un’esistenza che aveva bisogno di aiuto dopo essersi proposti di occuparsene in prima persona è interruzione di pubblico servizio, siamo davvero alla deriva morale.



Barbara, da essere umano ancor prima di attivista animalista per i diritti animali, ha agito per pietà, per compassione, per empatia, per amore in difesa del cinghialino ferito.
Pietà, compassione, empatia e amore sono sentimenti inalienabili all’animo umano, che sarebbero affiorati a tutti e tutte noi che abbiamo seguito la drammatica vicenda ‘in diretta’ quel giorno, con la speranza che giungesse il lieto fine e non la morte.
Barbara ha vissuto momenti traumatici, ha avuto paura. Non potete negarci di essere sensibili!

In una società civile chi difende con tutto/a sé stesso/a la vita verrebbe PREMIATO e non denunciato!


Tutta la mia solidarietà a Barbara per quanto sta vivendo. Non sei sola!
La abbraccio e le ripeto che ogni periodo storico ha visto la presenza di persone che si sono distinte e che hanno cambiato le regole opponendosi alle ingiustizie col proprio coraggio, col proprio pensiero, col proprio corpo.
Anche il nostro oggi è fallibile e imperfetto, e noi siamo qui su questa terra a ricordare a chiunque (inclusa alla Legge) che gli altri esseri viventi devono avere il diritto di esistere, che non siamo NESSUNO per decidere quando debbano morire, e che la VIOLENZA non è mai la soluzione. Esattamente come i movimenti femministi quando il patriarcato era norma. Esattamente come i movimenti di uguaglianza fra razze quando era legale la schiavitù dei neri. Esattamente come i nostri avi si sono ribellati alla pena di morte, e a tante altre “legalità” immorali.


Barbara ha semplicemente difeso la vita.
Adesso aiutiamo lei a difendersi da queste istituzioni dal modus operandi anacronistico e specista.


Vi invito a farle arrivare un contributo economico per le spese legali che dovrà sostenere per difendersi.

IBAN IT66 F05034 24875 0000 0000 4231
PAY PAL rifugio.almalibre@gmail.com


Grazie infinite.






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°°[Firenze] 12•02•2023: Manifestazione In Difesa degli Animali Selvatici°°

Care lettrici e care lettori,
vi informo che domenica 12 febbraio 2023 in Piazza Santa Maria Novella a Firenze si terrà un’importante manifestazione in difesa degli animali selvatici: “Animali Urbani – Il mondo visto con lo sguardo di chi varca i confini”.
Partecipano attivamente all’evento: A4, Rifugio Alma Libre, Santuario Capra Libera Tutti, Ippoasi, Rifugio Chico Mendes, Ohana Animal Rescue Family, Restiamo Animali, Rifugio Miletta, Riserva dell’Animalità SPARTA…


Come si può leggere dal comunicato pubblicato sulla pagina dell’evento Facebook:

sulla scia della manifestazione organizzata a Viareggio lo scorso Dicembre, e con l’aggravarsi della situazione dei selvatici attraverso l’indecente emendamento “Far West” infilato all’ultimo minuto da questa maggioranza politica, dichiaratamente discriminante ANCHE nei confronti degli Altri Animali, continueremo a fare contestazione in piazza per dimostrare tangibilmente che un’altra strada di convivenza multispecie è possibile e assolutamente attuabile, nel rispetto dell’etologia di tutti i viventi.

Il nostro dissenso sarà propositivo e nonviolento, radicale e senza concessioni o baratti che ledano la libertà e la vita dei selvatici che varcano quei confini diventando automaticamente bersaglio mobile di cacciatori, agricoltori e politica specista.

Avremo la possibilità di ascoltare diversi interventi di rifugi, etologi, avvocate, e collettivi Antispecisti.

📍La manifestazione si terrà in PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA a Firenze.
📅DOMENICA 12 FEBBRAIO, DALLE ORE 14.30

👉 Non sono ammesse sigle e simboli di associazioni o partiti.
👉 Non sono ammesse persone discriminanti verso categorie oppresse.
👉 Non sono ammessi atti di violenza verbale.

Abbiamo bisogno di far comprendere alle persone e alle istituzioni che siamo informatə e che vogliamo cambiare lo stato delle cose nei confronti dei selvatici.
Serve una divulgazione precisa ed efficace e non le solite frasi di frustrazione animalista che non spiegano nulla e creano demonizzazione e derisione nei confronti delle persone che fanno attivismo seriamente.




📍 Fra i vari interventi che ci saranno al microfono domenica 12,
ce ne sarà uno nuovo anche mio in difesa di queste creature e contro ogni forma di violenza perpetrata ai loro danni.


Vi aspettiamo numerosi e numerose!
Condividete l’evento per aiutarci a farlo sapere alle persone.



Informazioni utili:


°°Parco di San Rossore: i Corpi degli Animali Ammazzati Donati alla Caritas°°

Cari lettori e care lettrici,
in questo articolo voglio mettervi al corrente di un fatto che coinvolge gli animali selvatici presenti nel Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli e l’utilizzo dei loro corpi privati della vita.



Da quanto si apprende sul sito ufficiale del Parco, è stata fatta una “selezione” di animali selvatici che vivono in questa area verde, perché a quanto sembra a questi esseri umani le creature sono in sovrannumero e devono essere contenuti. Non essendo (guardate caso) arrivati ad altre soluzioni non crudeli (tipo la sterilizzazione) i poveri sfortunati scelti sono stati ammazzati e negati della loro vita. Tutto questo gran da farsi è avvenuto in collaborazione con le Guardie del Parco, la Regione Toscana e l’Asl Toscana Nord Ovest. I corpi degli animali “in esubero” sono stati “lavorati” dall’azienda agricola Sant’Ubaldo, che ha poi fornito “carne del parco” alla Caritas diocesana di Pisa, mettendo a disposizione i resti di quelle creature alle persone più bisognose. Addirittura, spiega un prete nell’articolo indicato, vengono dati suggerimenti su come cucinare i resti di quelle esistenze.

Facile sentirsi utili, fare beneficenza e aiutare gli altri.. col corpo altrui!

Trovo tutto questo veramente triste.
È triste sapere che un Parco, con alle spalle così tante istituzioni, non abbia ancora trovato un modo non violento per contenere il numero di animali tanto da ritenere necessaria la loro soppressione.
Che poi diciamocelo, siamo ormai 8 miliardi di esseri umani: che alcuni di questi si arroghino il diritto di stabilire quanti animali debbano o non debbano esistere in un determinato spazio nella natura è veramente assurdo.
Chissà quando arriverà un livello sufficiente di consapevolezza collettiva, utile a capire che non siamo padroni né padrone della vita delle altre creature che popolano il mondo.
È triste pensare che queste esistenze siano state condannate a morte, private della loro vita, e che attorno alla negazione della loro sacra essenza siano stati ricamati anche sentimenti di “magnanimità”, di “altruismo”, di “carità”.

Davanti ai miei occhi la scena è molto chiara: animali bisognosi di vivere la loro vita, ammazzati e dati in pasto a persone, tramite una realtà diocesana che non estende il V° comandamento “non uccidere” a tutte le forme di vita.

Per coloro che sono ancorati, atrofizzati nell’ottica specista dove la vita umana ha più valore di quella animale, questo mio pensiero profondo sembrerà strano. Ma vi assicuro che l’importanza e la superiorità della nostra specie è mera costruzione sociale, è solo illusione. Davanti alla legge della natura una vita vale l’altra, e ripeto, è molto triste vedere che non importa molto della sofferenza e della fine esistenziale di alcune creature perché “in esubero” e “utili” per degli esseri umani.

Ciò che voglio esprimere, soprattutto verso tutte le persone coinvolte attivamente in questa “caritatevole” soppressione di innocenti, è che non vi è alcun reale bisogno di fare del male agli animali, imporgli la morte, per aiutare i nostri simili.
Possiamo aiutare chi ne ha bisogno senza schiacciare letteralmente sotto il peso umano altre creature.
Concetti così semplici che fa veramente strano vedere che non siano stati ancora compresi.


Se anche voi siete rimasti/e sconcertati da questa carità specista, dove si aiutano le persone ma si ammazzano animali, potete fare copia/incolla del messaggio che ho inviato, indirizzandolo a:

protocollo@sanrossore.toscana.it,  coordmense@caritaspisa.it,

solo da PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it
per inviare il messaggio alla direzione della Caritas, riempire il form QUI


Gentili Parco di San Rossore,
Regione Toscana,
Azienda Agricola Sant’Ubaldo
Caritas di Pisa

ho appreso con molto dispiacere che sono stati ammazzati degli animali ospiti del parco, ritenuti in sovrannumero, per poi essere macellati e “devoluti” a persone bisognose tramite la Caritas.
Scrivo questa email per esternare tutto il mio dissenso verso questa vostra azione che ha comportato sì beneficio per alcuni, ma soprattutto morte e negazione della vita per quegli animali innocenti ammazzati che meritavano di vivere.
Trovo sconcertante che non si sia ancora optato per un metodo non crudele e violento per contenere il numero di animali del Parco. Siamo 8 miliardi di esseri umani sulla Terra: se qualche specie iniziasse a giocare con noi alle manie di onnipotenza, decidendo della nostra vita e della nostra morte, forse capiremmo meglio la gravità dei nostri gesti, anche quelli camuffati dalla benevolenza.
Trovo ingiusto che delle vite debbano essere infrante, quando ciò di cui abbiamo bisogno curare la nostra società dall’antropocentrismo violento, comprendendo che non siamo padroni della vita delle altre specie, né arbitri delle loro sorti.
Si può aiutare le persone in difficoltà senza che questo aiuto gravi sulla vita di altre esistenze.
Si può contribuire in modo concreto a far star bene le persone, senza arrivare a far star male gli animali.
Credo fermamente nel rispetto della specie umana, ma anche di tutte le altre che sono ospiti sul nostro pianeta, e con le quali dobbiamo ancora imparare a coesistere senza più spargimenti di sangue. Non sono cibo, non sono beni, non sono mera materia a nostra disposizione come noi e i nostri corpi non lo siamo per loro.
Per questo motivo prendo le distanze da queste vostre azioni, che trovo immorali e riprovevoli, e vi invito ed esorto a iniziare a rispettare tutte le forme di vita, a partire da quelle diverse da noi.

Saluti.

Nome, Cognome, Città



Grazie a chi darà eco alle voci negate agli animali.

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