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°°[PISA] Carrozze trainate dai Cavalli: Sospesa Ordinanza Comunale°°

Cari e care followers,
vi aggiorno sulla vicenda delle carrozze trainate dai cavalli nella Città di Pisa.
Come vi avevo precedentemente informato attraverso alcuni articoli pubblicati nelle scorse settimane, a partire dal 29 giugno 2022 era entrata in vigore un’ordinanza voluta dal Comune che prevedeva il divieto di circolazione dei mezzi a trazione animale nelle ore più calde, ossia dalle 11.30 alle 16.30.
La notizia ha fatto esplodere l’opinione pubblica sollevando grande consenso da parte delle persone, cittadine e non di Pisa, che hanno accolto positivamente le decisioni in tutela dei cavalli, costretti a trainare mezzi sotto il sole in questa rovente estate. Non hanno digerito bene la cosa invece i vetturini, che hanno da subito iniziato a protestare contro l’ordinanza.

Oggi, attraverso i quotidiani Pisa Today e La Nazione, si apprende che i detentori degli animali avrebbero fatto ricorso al Tar della Toscana contro l’ordinanza. “Generica“, secondo il Tribunale Amministrativo Regionale, pertanto meritevole di essere sospesa.
Per la gioia dei vetturini, ma non credo proprio per i cavalli, sarebbe stato così accolto il loro ricorso.
Il tutto dopo che si erano rivolti anche a Diego Petrucci – ex consigliere comunale di Pisa – di cui condivido screen del post pubblicato sulla sua pagina in data 25 luglio 2022.

Alcuni dei vetturini che usano cavalli a Pisa

Questo lunedì, quando mi sono recata in centro a Pisa a controllare che l’ordinanza fosse rispettata, è stato un vero sollievo sapere che i cavalli non fossero in piazza dei Miracoli, legati alla propria immeritata carrozza, in attesa di turisti paganti da portare a spasso.

Ho visto stranieri visitare la città a piedi, in bici, con i risciò e altri servizi a ruote ecologici ed etici divertendosi a pedalare fra le strade della città.
Il caldo era incredibile, l’aria piena di umidità, e nessuno era disperato dall’assenza dei cavalli su cui farsi un giro.

Sarebbe interessante far comprendere ai vetturini di Pisa (e di tutte le città italiane), al loro avvocato Ippoliti, a Diego Petrucci e a tutti i politici che li stanno sostenendo che massimo amore e rispetto poco si confanno alla subordinazione. Ma stare a spiegare concetti così nobili forse è una perdita di tempo se i destinatari di tale messaggio sono persone che hanno deciso di stare dalla parte delle redini.

Per questo, mi rivolgo alle persone, ai cittadini e alle cittadine, ai e alle clienti in potenza prima che lo diventino in atto: è vero, questa società in cui viviamo vi dà la possibilità di aprire il portafogli e di pagare per avere in cambio un servizio dove è stato tirato in ballo un animale.
La legge (attuale, in futuro non sarà così) vi permette di poter usufruire delle energie fisiche di un cavallo previo pagamento per farvi scarrozzare in giro comodamente mentre a fatica percorrono la strada non le vostre gambe ma quelle di un cavallo. Il perché lui debba trasportare voi e non voi lui è poi strettamente collegato alla visione specista che la società ha degli animali: le altre specie sono intese come beni di proprietà da poter usare e disporre, collocate molti gradini in basso di un’immaginaria e alquanto illusoria scala di importanza fra specie, dove quella umana si è auto-collocata al punto più in alto.

Detto ciò, e reduce da un bellissimo esame di Teoria della Letteratura, vorrei ricordarvi che un tempo delle persone erano autorizzate da altre leggi a potersi comprare degli schiavi. Penso a quelli di cui ampiamente si parla in Satyricon di Petronio, totalmente subordinati ai padroni di casa che potevano farne ciò che desideravano. Anche ammazzarli, se ne avevano voglia. Non erano forse quegli schiavi degli esseri viventi meritevoli di esistere? Eppure la legge diceva che erano “solo schiavi”.
Penso alle persone africane sfruttate come forza lavoro durante le spedizioni Coloniali in mare, trattate come animali per ottenere oro, avorio, ebano. Se ne parla in modo approfondito in Heart of Darkness (Cuore di Tenebra) di Joseph Conrad. Indigeni ammazzati, decapitati e fatti strisciare a terra, costretti a venerare quelli bianchi come divinità. E a obbedire.
Non erano forse anche loro degli esseri viventi, delle persone, meritevoli di rispetto?
Eppure, le grandi potenze europee sono andate nei luoghi dove loro vivevano, ed esponenti europei, autorizzati dalla nazione di appartenenza, hanno sparso paura, terrore e sangue innocente se qualcuno osava ribellarsi.

Solo dopo anni di ribellione, solo dopo che la maggioranza delle persone si è consapevolizzata prendendo coscienza che non era giusta l’esistenza della schiavitù, che nessun essere umano doveva essere visto come schiavo, e che il colore della pelle non determinava inferiorità etnica, solo allora è finita la tratta degli schiavi e il colonialismo efferato.
E non entro nella rivendicazione dei diritti delle donne, le ultime che sono state liberate da preconcetti e da stereotipi di inferiorità, poiché ne ho già parlato nel mio articolo °° Woman Condition during Victorian Age & Animal Speciesism : due discriminazioni parallele nella Storia °°.

Se oggi nessuno può venire dai nostri genitori a dire “tieni 500 euro, mi compro tuo figlio/tua figlia”, se oggi nessuno si può permettere di dire “io sono superiore perché sono bianco e tu devi obbedirmi” oppure “tu, donna, sei di mia proprietà e fai ciò che dico” è perché le leggi sono cambiate. Non sono più quelle di un tempo che ammettevano quelli che ai nostri occhi erano abomini del passato.

Oggi però la legge che tutela gli esseri umani e che li difende dalla schiavitù non difende allo stesso modo le altre specie. Questo perché sottostiamo a delle leggi inventate dagli umani, e che quindi favoriscono quasi del tutto esclusivamente loro stessi.
Perciò è tutt’ora legale comprare un cavallo e decidere che dovrà lavorare tutta la sua vita al nostro servizio per un nostro tornaconto economico. E fidatevi, un giorno le generazioni future che sostituiranno le nostre, che prenderanno il nostro posto, rabbrividiranno all’idea che nel 2022 qualcuno scendeva in piazza contro l’uso dei cavalli mentre altri ne rivendicavano il diritto a utilizzarli.

Come finirà lo sfruttamento degli animali?
Come è finito quello legale delle persone: con la sensibilità crescente delle persone.

Noi ci impegniamo ad andare avanti per difendere i cavalli, manifestando in piazza, parlando ai turisti, alle istituzioni, chiedendo tavoli di lavoro in Comune con l’Assessore dove confrontarci e cercare soluzioni etiche di riconversione.

Voi, dal canto vostro, evitate di finanziare chi potrebbe cambiare lavoro ma sta dimostrando di non averne interesse perché probabilmente troppo avvezzo a tenere le redini in mano.
Non sostenete chi vede nei cavalli una fonte di reddito. Nemmeno quelli che dicono di amarli come figli, perché i figli non si legano a una carrozza per fargliela tirare sotto al sole.
I cavalli non esistono al mondo per servirci. Piano piano questo concetto ostile alle tasche di qualcuno diverrà normalità, verità accettata da tutti.

Sensibilizzate chi conoscete, tutti: amici, amiche, parenti.
Perché il modo più efficace, legale e civile per abbattere un’offerta specista è azzerarne la domanda.

Vi aspettiamo in piazza Arcivescovado a Pisa sabato 8 Ottobre 2022, dalle 15.00 alle 17.00.
Ma rimanete aggiornati qui sul blog o sulla pagina Facebook perché potrebbero esserci nuove date più vicine, non solo a Pisa.

Al prossimo articolo.

Carmen

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°°[Pisa] Carrozze trainate dai Cavalli: Incontro con il Sindaco Michele Conti°°

Si è tenuto stamattina, martedì 19 luglio 2022 alle ore 9.00 l’incontro con il Sindaco di Pisa Michele Conti.

Assieme a Claudia Corsini, delegata Animalisti Italiani regione Toscana, e a Sonny Richichi, presidente di IHP Italian Horse Protection, siamo stati accolti nel palazzo Comunale per parlare dei cavalli e del loro utilizzo turistico nella città di Pisa.

I temi toccati sono stati svariati: si è parlato di rispetto degli animali, delle condizioni dei cavalli costretti a trainare carrozze, del loro essere a disposizione per servire gli umani, della recente ordinanza comunale (messa in atto anche in altre province) che vieta dalle 11.30 alle 16.30 la circolazione dei mezzi a trazione animale nella città, della manifestazione del 26 giugno 2022 (e delle altre che ci saranno), delle richieste di alcuni vetturini di ottenere un cambio di licenza per diventare tassisti e delle oltre 8.000 firme raccolte a favore dell’abolizione di questo servizio anacronistico.

Fra le migliaia di firme raccolte ce ne sono state moltissime anche di turisti. Per Pisa non è una bella immagine quella che si delinea in Piazza dei Miracoli: da una parte, le meraviglie artistiche e architettoniche, dall’altra delle fiere creature legate a delle carrozze in attesa di lavorare sotto il sole. L’Italia, purtroppo, è uno dei pochi paesi in Europa che ancora offre queste opzioni turistiche.

Il Sindaco, molto disponibile, è convenuto sul fatto che l’opinione pubblica si stia sensibilizzando sempre di più.

Sono tantissime infatti le persone che hanno espresso il desiderio che l’uso dei cavalli per le carrozze turistiche venga abolito completamente, non solo nelle ore più calde.

Abbiamo proposto di aprire un tavolo di lavoro per cercare una soluzione, sicuramente non semplice dal momento che le leggi italiane consentono il transito su strada di mezzi a trazione animale, ma nemmeno impossibile.

Il Sindaco ci ha pertanto suggerito di fare riferimento all’assessore Filippo Bedini per intraprendere nuove iniziative, cosa che faremo. Siamo intenzionati a dare ai cavalli di Pisa un futuro migliore, e ad aiutare la città a raggiungere un livello di etica che può essere solo un vanto da emulare per tutte le altre città italiane dove ancora si usano animali.

Da parte del Comune ci sarebbe dunque tutta l’intenzione di lavorare su questo tema importante. Accogliamo tale apertura e faremo del nostro meglio con impegno e fiducia nel cambiamento, necessario e tanto voluto dalla collettività

Vi aggiornerò non appena ci saranno novità.

Ringrazio Claudia Corsini e Sonny Richichi per la loro partecipazione, e tutti voi che state seguendo questa vicenda.

Carmen Luciano

°°[Pisa] Divieto di Circolazione per Carrozze coi Cavalli nelle Ore più Calde°°

Cari e care followers,
verso le ore 13.00 di oggi, mercoledì 29 giugno 2022, il Sindaco di Pisa Michele Conti ha informato la cittadinanza attraverso un post Facebook di una nuova ordinanza che riguarda i cavalli e le carrozze turistiche che circolano a Pisa.


Stando a quanto riportato sul documento, che potete leggere qui in basso, le carrozze non possono più essere trasportate dai cavalli nelle ore più calde. Divieto dunque di circolazione dalle 11.30 alle 16.30 da oggi e fino al 15 settembre.



Ma se per qualcuno questa novità a pochi giorni dalla nostra manifestazione in Piazza Arcivescovado è una vittoria, per gli animali non lo è. Il Comune infatti non ha ascoltato le richieste di oltre 7.800 persone, né di quelle scese in piazza sotto il sole domenica 26 giugno 2022, che richiedevano l’abolizione del servizio turistico che coinvolge gli animali nella sua totalità. Sicuramente il fatto che i cavalli non siano più impiegati nelle ore torride è un passo avanti, ma non è quello che abbiamo chiesto dal 2017 ad oggi.

E pensare che abbiamo difeso i cavalli e chiesto a gran voce la fine del loro utilizzo in italiano, in inglese, spagnolo, francese, portoghese e per giunta in cinese.

Come accaduto per la Reggia di Caserta, dove purtroppo due anni fa un cavallo è crollato morto a terra, vogliamo che il servizio di trasporto turistico a trazione animale (in questo caso equidi) venga sostituito con altre opzioni, più etiche ed empatiche.



Per questo motivo vi invito a scrivere una mail (simile, o uguale) al Sindaco e al Comune di Pisa
affinché arrivi ancora una volta il messaggio che stiamo diffondendo da tempo: i cavalli non sono mezzi di trasporto, i cavalli meritano rispetto e libertà, Pisa è più bella visitata senza animali coinvolti.

“Gentile Sindaco,
Gentile Comune di Pisa
Ho appreso della nuova ordinanza che vieta l’uso dei cavalli per le carrozze turistiche in città nelle ore più calde della giornata. Per quanto possa essere questo un piccolo passo avanti, non è il raggiungimento della meta morale che stiamo chiedendo da tempo.
Con il presente messaggio mi unisco a Carmen Luciano, organizzatrice della Manifestazione Contro l’Uso dei Cavalli che si è tenuta domenica 26 giugno 2022 in piazza Arcivescovado, nell’intenzione di ricordare che la petizione da lei avviata è stata firmata da oltre 7.800 persone, e che quest’ultima assieme alla protesta sono state volute affinché il Comune sostituisca tale servizio servizio con un altro più etico.
Non desideriamo infatti che i cavalli continuino a lavorare, come fossero estensione vivente di un mezzo anacronistico, per soddisfare richieste di turisti poco empatici. Desideriamo che i cavalli siano affidati a centri di recupero animale dove poter passare il resto della propria esistenza in totale libertà, e che le licenze dei vetturini (per chi lo desidera) possano essere riconvertite per altro mezzo, in modo tale da rendere Pisa un esempio anche per le altre città.
Attendiamo da lei un altro passo avanti verso quanto da noi richiesto.

Saluti.

Nome, Cognome, Città


Da inviare a:


urp@comune.pisa.it,
segreteria.sindaco@comune.pisa.it 
 l.fracassi@comune.pisa.it


Oltre a ringraziarvi colgo l’occasione per informarvi che sabato 8 ottobre 2022 è prevista una nuova manifestazione per l’abolizione dell’uso dei cavalli per le carrozze turistiche.
La protesta, come quella del 26 giugno, sarà regolarmente autorizzata, e in collaborazione con Claudia Corsini di Animalisti Italiani – Sezione Toscana.
Rimanete in aggiornamento cliccando QUI.


Carmen Luciano




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