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°°Conclusione del Processo Penale al Fondatore di Vegano Stammi Lontano°°

Oggi, martedì 23 novembre 2021, si è tenuta l’ultima udienza del processo penale al fondatore/amministratore della pagina Facebook “vegano stammi lontano“.
L’udienza, a porte aperte, ha avuto inizio alle 12.15 presso il tribunale di Arezzo (provincia di residenza dell’imputato), davanti al giudice Giampaolo Mantellassi, ed ha visto la richiesta del P.M e le ultime deposizioni del mio Avvocato difensore e di quello della controparte, Benedetto Valerio.
Il P.M odierno (ne sono cambiati 4, nelle diverse udienze) ha richiesto al giudice la condanna di Andrea Moscati al pagamento di 1000 euro di multa per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa.
Alle 15.15 infine si è avuto il verdetto finale: imputato assolto per non aver commesso il fatto.
Ciò, credo, dovuto al fatto che la pagina è/era gestita dai 17 ai 30 amministratori (alcuni di questi, che io ho visto di persona nell’aula di tribunale, potete conoscerli in questa video-intervista di Massimo Piscopo, autore del video diffamatorio sul mio conto a detta degli amministratori stessi). Le motivazioni certe comunque verranno espresse entro i prossimi 90 giorni.

Nell’aula si è sentito un enorme sospiro di sollievo quando il giudice Mantellassi ha dichiarato l’innocenza dell’imputato, e lo si può ben capire: trascorrere quasi un lustro di vita con una sentenza che pende sopra la propria testa, con relative e annesse restrizioni, non dev’essere stato piacevole.
Del resto, non è stata nemmeno per me un’esperienza leggera, visto quello che un processo penale comporta in termini di energie, tempo e denaro, ma posso dire di essere fiera di averla intrapresa e affrontata.
Chi mi segue da anni ed ha fatto sua la filosofia di vita vegan sa bene che tenore di post comparivano su tale social network fino a qualche anno fa sulle persone che non mangiano animali. Il tutto coperto da nick name e dall’anonimato. Altro che ironia!

Da quando la mia denuncia querela è andata in porto gli animi sembrano essersi molto calmati. Inoltre, certi post fatti sparire durante un lungo, catartico lavoro di “pulizia” durato qualche giorno non sono più comparsi.

Già questo, assieme all’aver fatto rinviare a giudizio il fondatore di questa pagina antivegan , lo reputo un successo. Moscati, a sua volta, mi aveva controquerelato per diffamazione a mezzo stampa depositando un’enormità di screenshots di presunte offese (collezionate da persone a lui vicine), ma grazie all’ottimo lavoro del mio Avvocato – che mi ha assistito durante l’interrogatorio richiesto davanti ai Carabinieri – la denuncia è finita “nel cestino”.

Mi spiace che non hai potuto ridere per il tuo lavoro certosino, Federica! 😉


Questa esperienza mi ha regalato una grande conoscenza su come si preparano querele, su come ci si difende legalmente, su come svolgono i processi e su quanto la legislazione italiana sia carente di tutela riguardo alla pubblicazione di contenuti sui social network, che spesso e volentieri poco collaborano per la prevenzione, l’individuazione e la repressione dei reati.

Questa esperienza però mi ha permesso anche di scoprire quante persone speciali ho attorno a me, che lo sono anche nei confronti degli animali: penso a quelle che mi hanno sostenuto moralmente, a quelle che mi hanno sempre motivato, a quelle che mi hanno aiutata coprendo parte delle spese legali con una donazione e a quelle che anche solo con un messaggio hanno espresso la propria solidarietà.

Colgo allora l’occasione per ringraziare in primis il mio Avvocato Danilo Giacomelli, che in questi anni mi ha assistita con enorme professionalità. La sua deposizione oggi in aula è stata impeccabile.
Ringrazio Claudia Corsini, per aver testimoniato per me durante il processo penale: più che un’amica, una persona di famiglia.
Ringrazio il mio compagno Tony per avermi accompagnato e sostenuto durante le ultime tre udienze. E’ stata preziosa la sua presenza accanto a me.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuta per coprire parte delle spese legali, quelle che mi sono state accanto facendomi visita in tribunale e tutte quelle che in questi anni hanno espresso nei miei confronti stima, appoggio e affetto.
Ringrazio le associazioni LAV, Progetto Vivere Vegan ODV e RadioVeg.it per la loro solidarietà.


Il mio impegno per il riconoscimento dei diritti animali (allevati, uccisi e derisi) da oggi si fonde a quello per il riconoscimento della tutela della filosofia vegan in Italia, come già accaduto in Inghilterra.
Credo sia importantissimo conquistare il diritto all’essere rispettati per lo stile di vita empatico, non crudele che abbiamo abbracciato per amore verso le altre specie e per la natura che ci ospita.

Sono sicura, e mi impegnerò assieme a voi affinché accada, che un giorno uno slogan che urla “vegano stammi lontano” sarà condannato moralmente e proibito tanto quanto oggi potrebbe esserlo se al posto di “vegano” collocassimo “omosessuale”, “femmina”, “ebreo”, “nero”, “cinese”.
Altro che libri ed adesivi attaccati nelle facoltà dove gli altri studiano e si laureano.



Concludo con una citazione ben più nobile di un insensato riferimento a Caino l’agricoltore che uccide l’allevatore Abele:

“Il reale vantaggio della verità è che quando un’opinione è vera la si può soffocare una, due, molte volte, ma nel corso del tempo vi saranno in generale persone che la riscopriranno, finché non riapparirà in circostanze che le permetteranno di sfuggire alla persecuzione fino a quando si sarà sufficientemente consolidata da resistere a tutti i successivi sforzi di sopprimerla.”John Stuart Mill

Diritto alla libertà di esistere per tutti gli animali.
Rispetto per chi rispetta ogni forma di vita.

Carmen