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°° Il vegetariano: da persona da deridere a minaccia per l’onnivoro °°

Ne è passato di tempo da quando il poeta Giuseppe Parini ha composto la sua opera intitolata “Il Giorno” dove il protagonista, il Giovin Signore , incontra per la prima volta “il Vegetariano” a tavola a casa della Dama.

<< Il Vegetariano è una figura a sé stante nell’opera del Parini. Mentre tutti a tavola mangiano in pace lui sta li a contemplare la carne nei patti e a pensare agli animali uccisi. Nel frattempo si asciuga le lacrime col suo tovagliolo. E piagnucola.
In poche parole, è un rompipalle >>.

Così descrisse tale personaggio la mia professoressa di Italiano alle superiori.
Ricordo ancora le risate che rimbombavano nella classe per la battuta simpaticiiiissima della docente.
A me invece, vegetariana, ovviamente non aveva fatto ridere per niente.

Ma oggi quella scena non è più un ricordo irritante.
E’ un ricordo del tutto distaccato dal presente, perchè le cose sono cambiate.

Panta rei.

Se c’è stato un tempo in cui le persone vegetariane venivano viste come “poverine” e trattate con compassione per la loro insensata sensibilità,
se c’è stato un periodo storico in cui i vegetariani venivano derisi per la loro scelta “anormale”, periodo finito qualche annetto fa, adesso non è più così.

I vegetariani non fanno più ridere, non generano più compassione.
Non-fanno-più-ridere.

Sulla faccia di chi incontra queste persone non c’è più un’espressione sarcastica.
Il sarcasmo in alcuni casi gravi ha ceduto il posto alla paura.
Esatto, alla PAURA.

Le persone con gli orizzonti ampi quanto un angolo acuto di 12° si sentono completamente minacciate dai vegetariani.
Se prima gli capitava di sentir dire dall’amico di conoscerne uno, adesso il vegetariano non è più una figura lontana che forse, e dico forse, si può rischiare di incontrare una volta nella vita.
Il vegetariano ormai è ovunque e può aver le sembianze di chiunque, pure di amici di infanzia!
Non ce ne sono più 2 o 3 come pecore nere o mosche bianche disseminate qua e la in Italia.
Adesso le persone vegetariane sono sempre più numerose e con sé stanno portando una progressiva veganizzazione anche dei locali.
Non solo persone vegane, pure ristoranti vegani.
Un’invasione, per Dio!

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vegan.

holland-maoz-vegetarian

iVegan
Così l’onnivoro ostinato non solo si sente minacciato, ma si sente anche perseguitato ovunque vada con tutte queste sagre e eventi vegan dove al posto del tessuto muscolare animale c’è verdura e seitan.
Sia ben chiaro, lui la verdura la mangia, però se incontra un vegano magicamente le piante provano dolore e si fa portavoce dei loro diritti.

Ma come si è giunti al sentirsi minacciati da uno stile di vita non cruento?

Col passare degli anni e con la diffusione dell’informazione anche grazie a internet i vegani e i vegetariani sanno di non essere più soli e di poter vantare di un’enorme famiglia in tutta Italia.
Se prima vi erano singoli isolati , circondati e accerchiati da mangiatori di animali soliti stare in silenzio a soccombere alle risate altrui, adesso l’aumento della popolazione veg sta infondendo sicuramente sicurezza e consapevolezza di non essere soli.
Perchè quando ti senti solo ma sai di essere nel giusto, hai quasi timore di esternare i tuoi pensieri a differenza di quelli non etici gridati nella società solo perchè presenti nella mente di troppi individui.

Se prima il vegetariano stava in silenzio, adesso non lo fa più.
Ed è da qui che nasce la minaccia:
l’onnivoro ostinato nel sentirsi dire che..

– la carne fa male
– la carne provoca problemi di salute e agevola l’insorgere di patologie anche mortali
– la carne consuma il pianeta
– la carne aiuta la fame nel mondo
– la carne e il suo business fanno fuori miliardi di animali
– gli animali allevati spesso sono malati e torturati
ecc ecc ecc

capirete che le palle un po gli girano.
Eccome se gli girano!

Perchè se prima l’onnivoro ostinato poteva ingozzarsi di corpi a random in GraziaDiDio™, adesso tutta questa informazione lo destabilizza dalla sua tranquillità.

Per chè lui stava bene quando non sapeva che nel latte c’è anche il pus, porca miseria!

Un pò come Don Abbondio abituato a percorrere come un automa la stradina di ritorno a casa nel vedersi spuntare I Bravi.
” Don Abbondio, come sta? Stiamo andando a cena da Don Rodrigo: stasera tofu alla griglia e arrosticini di seitan . Vuole venire? Magari le cala la panza..”
L’abitudine fa sentire al sicuro l’uomo, ma al contempo lo rende anche schiavo.
Sapere di essere schiavi di qualcosa che genera sofferenza  che comporta, presto o tardi che sia, problemi anche alla propria persona questo l’onnivoro ostinato non lo accetta.
Non-lo-accetta.
Sapere poi che è tenuto per le briglie da un’industria che lucra sulle sue energie, è impensabile !

Per questo, sfanculato il suo voler sapere a spregio da dove prendi le proteine pensando di averne più di te mangiatore di erba, passa ad altri mezzucci da usare come corazza e armi per difendersi in questa battaglia di ideali dove il vegetariano sta avanzando nel suo territorio a colpi di broccoli lanciati con le catapulte.

salva una pianta

carne gay

hamburger vegetariano pollo

Ho addirittura letto il commento di un ragazzotto , su facebook , preoccupato per il suo stile alimentare: “ragazzi, qui stanno esagerando. Tra poco ci levano il diritto di mangiare quello che vogliamo. Dobbiamo resistere!”.

Soprattutto i social network si riempiono di queste immagini e commenti che vorrebbero offendere la sensibilità dei vegetariani.
Per questo sono nate decine di pagine contro questa filosofia di vita/alimentazione dove quotidianamente vengono caricate foto di animali trasformati in cibo con annessi “ahahaha” e didascalie dove spadroneggia la frase “non veg”.

Nessuna di queste personcine si era mai interessata prima d’ora all’alimentazione, magari erano i classici che aspettavano il piatto in tavola e poi mangiavano.
Ma ora che ci sono i vegani sui Social sentono il bisogno di pubblicare le foto scattate a ogni animale che divorano.
Poco importa se poi si fa fatica a fare le scale o se si ha la tartaruga ribaltata.
” Sei contro la violenza sugli animali? Tieeee beccati questa foto, e questa, e questa ancora. Stasera bistecca, domani a colazione lardo, a pranzo una lepre e a merenda mia nonna al sugo. Io sono a favore della violenza siii!”.

Il vegetariano diventa ancora più intimidatorio quando mostra che è possibile preparare piatti o alimenti originariamente realizzati con gli animali con ingredienti nuovi che non comportano la sofferenza di nessuno.

Il vegano più che mai diventa un acerrimo nemico quando mostra come la sua alimentazione lo può portare, unita alla palestra, ad avere un fisico invidiabile.

E parlando di fisico invidiabile, vi mostro il vegano Massimo Brunaccioni.
brunaccioni

Dove son finite le carenze, il fisico debole e la pelle bianchiccia tanto raccontati nelle leggende metropolitane? Tutti stereotipi.
Stereotipi che diventano fantasmi davanti alla palese evidenza che vegan vuol dire anche salute, oltre che etica.

Quando poi per l’onnivoro restio vegan vuol dire salute e quindi la sua alimentazione viene accusata di essere poco salutare, ecco che egli controbatte dicendo che l’alimentazione vegan è una moda.

Una perla di saggezza su vegan=moda l’ho letta stamattina, e la vorrei condividere con voi.

vegan moda+

“Nei migliori dei casi è moda o ANORESSIA MASCHERATA”.
Hahahahah 😀

Cosa molto comune agli onnivori restii è il maneggiare senza molta cura la parola “imposizione”.
Passa infatti come tale il nostro voler far vedere cosa c’è realmente dentro alle stalle, negli allevamenti e all’interno dei mattatoi.
Persone sono nate e che rispettano in maniera obbediente tante imposizioni decise dagli altri ( battezzo, dieta a base di animali, vaccini ecc ecc ecc ) e che invece vedono portarsi via la libertà ( che non hanno ) da chi vuole libertà per tutti, animali inclusi.

Il vegano viene dunque preso per folle, pazzo, modaiolo, mantenuto dai genitori, contro tendenza, antipatico o addirittura… cretino, come suggerito da una donzella d’arme italiana su Facebook.

v.b

Ma chi è realmente ignorante ovvero che vuole ignorare cosa accade sul serio nel mondo che ci circonda?

Una cosa è certa: chi si sente minacciato da questo stile di vita tutti i torti non li ha, perchè il veganismo è intenzionato a debellare la società da ogni tipo di schiavitù, prigionia e uccisione non decisa dalla natura.

Quindi, mi dispiace per chi sta cercando di opporsi a questa progressiva civilizzazione etica e morale dell’umanità.
Smettete di combattere contro i mulini a vento e accettate il cambiamento.

RISPETTA L’ESISTENZA O ASPETTATI RESISTENZA.
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

°° Supermercati COOP: In arrivo un reparto tutto vegano °°

Sembrava impossibile nel 2002, quando ho smesso di mangiare animali, credere che un giorno ci sarebbero stati tantissimi alimenti veg in vendita nei supermercati dove si potevano acquistare solo prodotti ordinari.
Quasi utopia invece, immaginare di ritrovarseli tutti esposti in un reparto apposito. Perchè se esiste la pescheria, la macelleria, sarebbe stato giusto un reparto vegano per chi gli altri reparti nemmeno li fiancheggiava col carrello.

Ebbene.
Come dico sempre: viviamo su un Pianeta che gira intorno ad una Stella Nana di pura luce, mentre ruota su se stesso rimanendo in equilibrio nel buio infinito dello Spazio.
Niente dunque è impossibile!
E nemmeno questo!

Dopo soli 12 anni, un periodo veramente brevissimo, quello che poteva sembrare un miraggio sta diventando una concreta realtà.
Infatti, è da poco stato allestito in 3 supermercati COOP (in Via Carlo del Prete e Via Forlanini a Firenze, e inVia Petrosa a Sesto Fiorentino)  un reparto dedicato solo ed esclusivamente ai prodotti di origine vegetale.
Nato come un esperimento per testare l’apprezzamento tra i clienti, l’idea si è rivelata un vero successo e quindi sarà gradualmente estesa in tutti gli altri punti vendita COOP.

A darne la notizia è la stessa catena di supermercati , che ha informato i lettori rispondendo ad una lettera inviata da un cliente vegano pubblicata poi su “L’Informatore” di Dicembre 2013.

Ciò che ha portato alla realizzazione dei reparti vegani è stato l’inaspettato boom di richieste di prodotti vegetali.
Le vendite hanno raggiunto un +20% e anche più.
Sempre più clienti acquistano prodotti vegan nei supermercati COOP, per motivazioni anche diverse tra loro.
Ci sono persone che li acquistano per la propria salute ( gli alimenti vegan sono ricchi di fibre e poveri di colesterolo e grassi) , chi per motivi etici ( animalisti che si rifiutano di mangiare animali) e chi invece per rispettare la natura ( questi prodotti infatti sono a basso impatto ambientale e quindi eco-friendly).
La motivazione fondamentale comunque rimane quella dell’etica:
prevalentemente chi svuota gli scaffali dove sono riposti questi prodotti sono proprio le persone che da tempo seguono l’alimentazione vegetariana e vegana.
Alcune ricerche dimostrano che circa il 6,7% della popolazione italiana si rifiuta di mangiare animali. Una”minoranza” sempre più in crescita che si stima, nel 2050 diventerà pari a metà popolazione.

In attesa che il reparto vegan arrivi anche ai punti vendita vicini a tutti, vi ricordo che al momento è possibile trovare in vendita tantissimi prodotti veg di quattro linee ( in foto alcuni prodotti) :
– ViviVerde COOP
– Compagnia Italiana Alimenti Biologici
– Con.Bio
– Tripolac ( Francese )

PRODOTTI COOP

In soli 2 anni siamo passati dal vedere sugli scaffali le onnipresenti cotolette Valsoia a veri e propri capolavori di alimenti bio:
Burger di spinaci, di lupino, hummus, polpette vegetali, ragù di seitan, tofu alla piastra, tofu alle erbe aromatiche e tantissimo altro.

Cos’altro aggiungere?
GO VEGAN! 🙂


Alimentazione Naturale - Vol. 2
Le chiavi per una dietetica razionale – Conoscere il proprio corpo

Voto medio su 10 recensioni: Da non perdere

°° Guida agli Acquisti Vegan nei supermercati LIDL °°

 

La prima versione di questo articolo la scrissi il 6 novembre 2013.
A distanza di 4 anni mi ritrovo qui a modificare alla luce delle novità introdotte da Lidl nelle sue filiali: siamo passati da pochi prodotti a reparti interi pieni di alimenti di ogni genere: cotolette, burgers, formaggi, affettati, gelati, pizze!
Per non cancellare il passato, e per evidenziare quanto le cose siano cambiate in meglio, ho deciso che nella parte in fondo di questo articolo lascerò la vecchia versione postando invece qui di seguito l’aggiornamento del corrente anno 2017.

Buona lettura 🙂


Lidl, una delle catene di supermercati più diffusa in Italia, nel 2017 ha deciso di ampliare la propria offerta di prodotti vegetariani e vegani introducendo tantissime novità.
Così tante novità da diventare uno dei supermercati più forniti in Italia.

Una bella novità quest’anno è stata sicuramente la nascita della linea “My Best Veggie”: antipasti, primi piatti, secondi, contorni, pizza e gelati già confezionati in versione vegetariana e vegana. Alimenti prodotti da aziende di una certa qualità che mi hanno lasciata piacevolmente sorpresa.

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Trovate la linea completa con foto, prezzi, ingredienti e informazioni sulle ditte produttrici nell’articolo pubblicato sul mio blog, cliccando QUI.

Oltre a “My Best Veggie”, Lidl propone altri alimenti indicati per l’alimentazione vegan.
Scopriamoli! 🙂

Il reparto dedicato ai cereali e ai legumi secchi si è ampliato moltissimo.
Le offerte sono quasi tutte biologiche. I prezzi sono veramente accessibili.
Farro, orzo, grano. Ceci, fagioli, lenticchie. Vegetali ricchi di proprietà nutritive preziose per il nostro organismo.

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Sempre bio, possiamo trovare la frutta secca o i cereali da utilizzare per la colazione, uniti alle bevande vegetali sempre proposte da LIDL in versione soia vaniglia/cioccolato e riso. I mix tropicali, dettaglio importante, contengono banane chips realizzate senza l’uso di miele. Quindi adatti per chi è vegan.
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Nei banchi frigo accanto alle versioni onnivore troviamo invece alternative vegetali e vegan come per esempio i formaggi. La linea “Io ❤ Veg” propone le fette vegane original e insaporite. Le ho provate personalmente e sono davvero deliziose.
Il prodotto è realizzato dall’azienda La Brujita s.r.l che sembrerebbe avere come socio unico Michela Vittoria Brambilla.

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Sempre nei banchi frigo, sono presenti Tofu (naturale, affumicato), seitan (a marchio Sojasun) e la pasta fresca vegan.
Nell’angolo dedicato alla pasta fresca, si possono trovare tanti tipi di ravioli ripieni con ingredienti 100% vegetali.
Una gustosissima novità che mi ha lasciato molto sorpresa, anche perché sono biologici e taluni integrali! 🙂
Ho deciso pertanto di acquistarne qualche confezione da tenere in frigo e cucinare quando non ho tempo di preparare in casa i pasti.

I ravioli sono disponibili con i seguenti ripieni:
– patate e funghi porcini
– ceci e zenzero
– zucca, patate e olive nere
– miglio, spinaci, tofu e seitan

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Oltre al cibo, Lidl ha ampliato i prodotti vegan introducendo in vendita anche cosmetici dagli ingredienti vegetali e non testati su animali (certificato Icea per Lav),
come quelli “I Provenzali”.
Questi in foto sono indicati per la cura dei più piccoli e delle mamme ❤

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Che dire?
Un bel passo in avanti per Lidl.
Complimenti!


 

ATTENZIONE 🙂
Qui di seguito potrete leggere la vecchia versione dell’articolo pubblicato nell’anno 2013.
C’è una differenza abissale!

PRODOTTI VEGAN:

reparto verdura

frutta e verdura

frutta secca

latte di soia bio


Bevanda a base di soia coltivata in Italia da agricoltura biologica della linea BIOTREND.
Non contiene zuccheri aggiunti bensì sale marino.
Ideale per preparare salse o besciamella per ricette salate.
Questo tipo di latte batte in qualità/prezzo gli altri in vendita in supermercati differenti.
Costo: 0,99 cent a litro. 

mueslu vegan

MUESLI CROCCANTE
Acquistabile in due varianti ( cioccolato e nocciole/ frutta secca ) non contiene tracce di miele presenti invece in altri tipi di muesli.
Costo: 1,99 euro.

flakes

– FLAKES DI MANDORLE E FRUTTA SECCA
Questo prodotto lo trovo ottimo per la colazione, da versare in una tazza di latte di riso magari.
E’ super energetico grazie alla presenza di nocciole, noci e mandorle.
Ho controllato gli ingredienti: nessun derivato animale né traccia di latte vaccino all’interno.

infusi di frutta

– INFUSI DI FRUTTA BIO E INFUSI DI ERBE BIO
Sempre della linea Biotrend. Ingredienti naturali provenienti da coltivazione biologica.
Ideale per bevande calde da preparare a casa per la merenda 🙂
Costo: 1,29 Euro.

gallette di riso

– GALLETTE DI RISO RICOPERTE DI CIOCCOLATO BIO
In tre varianti. Fate bene attenzione. Le gallette di riso vegan sono SOLO quelle sulla destra, ovvero quelle ricoperte di cioccolato fondente e quindi non contenenti latte di mucca.
Quelle ricoperte di cioccolato al latte o con cioccolato e spolverata di cocco ( Sigh 😦 ) sono vegetariane.
Realizzate con ingredienti bio.
Costo: 0,99 Euro.

cous cous

– COUS COUS VEG
Classico cous cous per preparare piatti da condire con verdure.
Come potete vedere dalla foto, la confezione ha il simbolo verde con la V per indicare che il prodotto è vegetariano.
In verità è vegan, in quanto non contiene alcun derivato animale.

PRODOTTI VEGETARIANI

Esclusivamente a titolo informativo, pubblico anche le foto che ritraggono prodotti vegetariani.
Superano di numero quelli vegani.
Sulla loro confezione trovate il simbolo verde con la V di vegetarian.
Su alcuni alimenti , come i gelati, non c’era nemmeno da stare a disturbarsi di apporre il bollino, visto che tutti sappiamo che il gelato classico è fatto con il latte di mucca e quindi vegetariano.
Gli altri alimenti invece contengono latte in polvere oppure proteine del latte.
Possono essere comunque utili per chi è in fase transitoria e momentaneamente segue la dieta vegetariana.

crackers di sesamo

gelato vegetariano

biscotti vegetariani

COSMETICI E PRODOTTI PER LA PULIZIA CRUELTY FREE

Nemmeno un prodotto cosmetico non testato su animali.
Veramente deludente.
L’unica cosa che ho trovato di positivo sono questi detersivi per pulire casa o biancheria.
Sulla confezione vi è indicato che sono ecologici.
Ma nessuna dicitura sulla tipologia di test.
Quasi sicuramente saranno testati su animali, anche se inquinano di meno.

ecologici

 


 

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL SUPERMERCATO LIDL anno 2013

Prodotti vegan: Pochi.
Prodotti vegetariani: in quantità sufficiente.
Note positive: il latte di soia bio a un euro circa.
Note negative: nessun prodotto cruelty free, zero traccia di yogurt di soia o cotolette vegetariane.
Voto finale:  5

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL SUPERMERCATO LIDL anno 2017
Prodotti vegan: 
tanti.
Prodotti vegetariani:
tantissimi.
Note positive:
i prodotti sono di buona qualità e realizzati da aziende (anche) etiche.
Note negative:
per pochi additivi di derivazione animale (tipo albume d’uovo) molti alimenti sono semplicemente vegetariani quando potrebbero essere vegani.
Voto finale:
8

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