Archivio mensile:aprile 2019
°°L’incredibile quantità di rifiuti in plastica prodotta dagli ospedali°°
L’ospedale è un luogo dove le persone trovano cure e assistenza necessarie in caso di bisogno. Un luogo dove umani aiutano altri umani, e questo è lodevole e socialmente utile se tutto funziona come deve.
Tralasciando questi aspetti, dal punto di vista dell’impatto ambientale l’ospedale costituisce un peso non indifferente sulla natura.
Sappiamo bene che quando si parla di salute bisogna avere più accorgimenti possibili in fatto di igiene per garantire ai pazienti ambienti salubri. Per questo motivo vengono impiegati strumenti sterili.
Il punto è che quest’ultimi sono quasi sempre usa e getta, e per di più fabbricati in plastica o materiali non riciclabili.
Recandomi in una struttura ospedaliera per assistenza familiare ho potuto appurare quanti rifiuti di natura plastica si producano quotidianamente.
Alcuni esempi?
Guanti indossati pochi minuti e gettati, traverse per pazienti con problemi di incontinenza, aghi, siringhe, cerotti, tubi, bottiglie d’acqua e contenitori per il cibo per la distribuzione dei pasti. E tanto, tanto altro.
Tutto ciò finisce nel sacco nero. A meno che non venga separato successivamente tutto nei centri di raccolta. Ma ho forti dubbi.

Avete mai provato a fare un calcolo?
Se moltiplichiamo gli strumenti o utensili in plastica usati per singolo paziente per numero di volte in cui ne hanno bisogno quotidianamente avremo una cifra non indifferente. Se questa cifra la moltiplichiamo a sua volta per il numero di giorni di degenza il risultato sono sacchi enormi di rifiuti.
E se moltiplicassimo questi sacchi per ogni singolo paziente in cura in tutti gli ospedali d’Italia? Il risultato è allarmante.
Cosa accade a questi rifiuti? Vanno dritto all’inceneritore? Finiscono nelle discariche sotto terra?
Non so dare una risposta a queste domande.
Posso solo dire che spero tanto che la plastica venga presto sostituita con altri tipi di materiali innovativi, ecocompatibili e compostabili.
Già da adesso le strutture ospedaliere potrebbero optare per il mater-bi per il coperto usa e getta per far pranzare e cenare i pazienti.
Siamo coscienti e consapevoli dei danni ambientali che provocano le cose che produciamo e urge un’inversione di rotta. A meno che non ci stia bene così, ovvero di rendere il mondo la discarica del sistema solare.
Continuo ad essere ottimista. E a cercare nel mio piccolo di fare la differenza.
Chissà che bello quando riusciremo a guarire le persone senza far ammalare l’ambiente…
°°[Evento] Dalla Vegefobia al Bullismo @ Firenze 19/04/2019°°
Cari e care followers, siete tutt* all’evento “Dalla Vegefobia al Bullismo: Vegani nel Mirino“ che si terrà il 19 Aprile 2019 ore 19.00 a Firenze presso il Grand Hotel Mediterraneo.
L’evento è organizzato da Progetto Vivere Vegan in collaborazione con il Movimento Hyronista. Tema della serata sarà proprio la filosofia di vita vegan e gli aspetti negativi che può generare in una società basata sullo sfruttamento animale.
E’ certamente in aumento il numero di persone che scelgono di essere vegan.
Ce lo dicono i sondaggi, ma il dato è comunque evidente dai segnali che ci manda la società. Un fenomeno in crescita che sta scatenando reazioni spesso non derivanti da un’attenta valutazione delle ragioni più vere che portano molti a una scelta etica che riguarda la libertà degli Animali dal dominio degli esseri umani.
A chi da fastidio la scelta vegan e perché?
A parlare di questa delicata tematica:
– Carmen Luciano, attivista e vegan blogger di Think Green – Live Vegan – Love Animals
– Guido Giacomo Gattai, filosofo, scrittore e curatore del Festival della Filosofia di Firenze
– Niccolò Bertuzzi, attivista antispecista e ricercatore indipendente
– Marco Reggio, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali della Scuola Normale Superiore

Il mio contributo da relatrice sarà incentrato sulla mia esperienza personale: difendere gli animali con la propria identità nel web infatti non ha portato solo ad un costante impegno per sensibilizzare gli internauti, ma anche la necessità di essere forte abbastanza per affrontare attacchi diretti.
Anni di attacchi diretti mirati a minare la mia opinione antispecista da parte di individui nascosti dietro ad un pc.
Dal bullismo tra i banchi di scuola fino al recente processo in tribunale, vi racconterò di come l’attivismo e l’avere un blog antispecista possono essere azioni scomode.
Guido Giacomo Gattai, che ha fatto sua l’alimentazione veg dal 2009, affronterà invece la tematica dal punto di vista filosofico.
L’odio nei confronti di chi ha scelto di non finanziare più il massacro animale ha dato origine al neologismo “Vegefobia”. Di questa paura nei confronti di coloro che hanno fatto del veganismo il proprio stile di vita ne parlano Niccolò Bertuzzi e Marco Reggio,
curatori del volume “Smontare la Gabbia. Anticapitalismo e movimento di liberazione animale”, Mimesis, 2019.
Dopo la conferenza, alle ore 20.30, gli ospiti della serata potranno gustare la cena vegan proposta dallo Chef Andrea Ragoni del Grand Hotel Mediterraneo.
Menu della cena
- Farro Monococco con cavolo e Mandorle all’olio Extravergine d’Oliva
- “Gramugia della Lucchesia” con carciofi Croccanti
- Macco di fave con Cicoria e Erbe Aromatiche
- Crostata Vegana con Frutti Rossi
- Caffè Espresso
Abbinamento Enologico Incluso compreso le Acque Minerali
Costo della cena a persona € 25
Sarà un’occasione per trascorrere insieme una serata un po’ particolare fra riflessioni e testimonianze, per concludere con il piacere di una cena vegan servita in una location davvero speciale. E sarà anche un modo per trascorrere il venerdì prima di Pasqua, tutti insieme, senza stragi nel piatto.
Vi aspetto dunque venerdì 19 Aprile 2019 presso Grand hotel Mediterraneo Firenze, Lungarno del Tempio, 44.
Incontro a ingresso libero.
Gradita una conferma di partecipazione scrivendo a: info@viverevegan.org.
Per la cena è necessaria la prenotazione entro il 12 Aprile scrivendo a: margherita@viverevegan.org























Devi effettuare l'accesso per postare un commento.