Archivio mensile:febbraio 2024

[Fucecchio – FI] Rubata una Gallina da Compagnia in Circostanze Sospette

Care lettrici e cari lettori,
diffondo la segnalazione che mi giunge da una persona di Fucecchio, in provincia di Firenze.

Nella giornata di lunedì 26 febbraio 2024, le sarebbe stata rubata una delle sue galline che tiene come animali da compagnia.

Immagine esemplificativa


Racconta la segnalante:
“Lunedì 26 febbraio mattina è venuta una signora davanti casa nostra, con una Pandina celestina, con la coda e carnagione olivastra, probabilmente di origine Sinti (ciò viene riferito solo per dare indicazioni, non per fomentare odio verso etnie diverse). Ha chiesto a mia madre se voleva comprare dei centrini per la tavola, che veniva da Montenero, che era senza lavoro e che l’avevano mandata da lì con la macchina a vendere queste cose. Aveva i centrini in una busta della spesa. Mia mamma si è subito allarmata e le ha detto che non desiderava niente, ringraziandola e salutandola. La signora dopo pranzo è ritornata, e mia mamma l’ha vista che andava con l’auto su dalla nostra vicina. Difatti davanti casa abbiamo una strada che porta fino alla casa dei vicini. Poi non l’ha più vista.
Mia mamma ha fatto l’errore di non uscire a controllare cosa stesse succedendo.
La signora con ogni probabilità ha aperto il cancellino dell’area dove teniamo al sicuro le nostre galline da compagnia (che non avevamo chiuso col lucchetto perché era giorno) e se ne è presa una. Purtroppo me ne sono accorta solo oggi, perché ieri sono rientrata tardi ed era buio, e le galline erano già andate a dormire nella loro casetta. Era di piumaggio rossiccio. Temo che le abbia già fatto del male.”

La segnalante ha dichiarato che controllerà le telecamere di sorveglianza sistemate nei paraggi della sua casa, e che sporgerà formale querela per il furto.

Pubblico questo articolo, in attesa che la persona a cui è stato sottratto l’animale da affezione prenda provvedimenti, affinché vi sia la massima allerta nelle zone limitrofe dove è accaduto questo fatto.

Il sospetto che la signora si sia portata via – per qualsivoglia motivo – uno delle galline è alto.
Se la cosa venisse confermata dalle telecamere, sarebbe un gesto deplorevole, non tanto per l’atto del rubare, ma per la fine che sarà stata fatta fare alla povera gallina.

Una creatura rispettata e tenuta con cura come animale da compagnia, che probabilmente è finita uccisa e nello stomaco di chi vedeva in lei mera materia organica.

Azione vergognosa che potrebbe accadere ancora, per questo l’invito rivolto a lettrici e lettori è alla massima attenzione e al monitorare i propri animali.

Concludo esprimendo la mia più totale solidarietà nei confronti della persona segnalante, e il mio più grande biasimo nei confronti di chi fa male ad animali indifesi.

[PISTOIA] Progetto con Pulcini alla Scuola delle Suore Mantellate

Care lettrici e cari lettori,
condivido con voi un fatto che coinvolge gli animali che mi è stato segnalato da più persone, rimaste sconcertate e amareggiate.

Nell’ Istituto Comprensivo “Suore Mantellate” di Pistoia, che fa parte di E-Ducere Consorzio Cooperative Sociali, è stato portato avanti un progetto ‘didattico’ per bambine e bambini della Scuola dell’infanzia: sono stati fatti nascere dei pulcini in un’incubatrice, per poi essere trasferiti in una teca alla mercé degli sguardi curiosi dei più piccoli. Una teca con luci, cibo, acqua, dove i poveri pulcini se ne stanno vicini agli altri in cerca di calore e protezione.
Lontano dalle mani manipolatorie e speciste umane infatti queste dolci creature vivono i loro primi momenti di vita a stretto contatto con le loro madri, iperprotettive. Non è un caso se nel nostro linguaggio viene utilizzato il modo di dire “mamma chioccia”. Peccato che i pulcini fatti nascere in questo luogo siano lontani dalla loro mamma.

Come si può vedere dal fermo immagine del video pubblicato sulla pagina ufficiale dell’Istituto, la schiusa delle uova e la nascita delle piccole creature sono avvenute dentro questo strumento dove alcuni animali appaiono visibilmente ammassati su altri. I messaggi sono stati nascosti, e solo chi segue la pagina da almeno 24 ore può commentare adesso.

Si noti l’espressione del pulcino chiaro, che preme con il corpicino sulla parete trasparente dello strumento.


Nella mattinata odierna (lunedì 26 febbraio 2024) ho provato a chiamare l’istituto comprensivo Suore Mantellate ed E-Ducere Consorzio Cooperative Sociali per chiedere che fine faranno gli animali coinvolti in questo esperimento.
Dalla portineria della scuola Suore Mantellate non hanno saputo darmi una risposta, invitandomi a richiamare fra qualche ora, mentre dagli uffici di E-Ducere una responsabile mi ha chiesto di lasciare un recapito per essere contattata dalla Dirigente.

Poco fa sono stata contatta, e la risposta è stata la seguente:
le uova sarebbero state donate da alcuni contadini della zona, ed utilizzate in aula per condurre questo progetto didattico. La responsabile ha sottolineato che è stato fatto tutto in regola, ma non era l’ottemperanza alle regole il punto della mia telefonata. Alla fine del progetto, a quanto pare i pulcini torneranno nelle mani dei contadini che li hanno ‘donati’.
Mi sono permessa di esprimere il mio parere divergente, facendo notare che quello è stato un prestito finalizzato all’apprendimento delle bambine e dei bambini a cui non verrà ovviamente spiegato che fine faranno i pulcini una volta diventati grandi.
Mi è stato risposto che no, quello non viene detto (non sia mai possano essere traumatizzati le giovani vite nell’apprendere quanta violenza viene riversata sulle creature della terra, n.d.r.) e che ‘magari i pulcini verranno tenuti liberi e in vita’.
Un pensiero bucolico, utopistico, che quasi edulcora la figura del contadino, ma che purtroppo è ben distante dalla realtà: se i contadini non detenessero gli animali per disporre della loro vita come padroni, decidendo della loro morte come tiranni, non sarebbero contadini, ma attivisti per i diritti animali.
Al mia opinione circa l’aspetto non educativo dal punto di vista morale di questo progetto mi è stato risposto che quando sarò dirigente scolastico potrò scegliere io cosa fare e cosa no.
Agghiacciante.
Esattamente come ho concluso la conversazione con la gentile signora tanto amante degli animali quanto delle idee liberali e antispeciste altrui, non serve essere dirigenti scolastici per decidere quali progetti debbano essere proposti e quali no in una scuola. Basta sollevare l’opinione pubblica, una delle attività che più mi stanno a cuore.


Urge dunque una riflessione con fine didattico e morale su questo tipo di esperimento/progetto condotto affinché le famiglie si sensibilizzino e si oppongano a tali trovate speciste che non fanno altro che portare avanti un atteggiamento prevaricatorio umano nei confronti delle altre specie che la Natura ospita.

Gli animali non esistono per vivere sottomessi alle nostre volontà, alle nostre pretese, ai nostri capricci. La vita è sacra, in ogni sua forma, e deve essere rispettata. Un vero peccato che ciò non venga compreso in primis da realtà religiose, e in secundis da quelle che professano di educare giovani vite.
Per quanto possa essere meraviglioso il miracolo della vita e della nascita di nuove esistenze, ciò deve avvenire in un contesto che non va a denaturalizzare il suo naturale processo.

A bambine e bambini si può spiegare, raccontare, mostrare (con video, illustrazioni, immagini di libri datati) con l’aiuto di una persona esperta in etologia in che modo nasce un pulcino, ma costringere dei pulcini a nascere in una scuola solo per essere mostrati ad alunne e alunni è moralmente discutibile. Soprattutto se quegli animali faranno ritorno nelle mani di chi – per leggi speciste – ne arbitra vita e morte.

Che fine faranno queste creature?
Diventeranno il cibo di qualcuno? Finiranno sulle tavole, nello stomaco, nel wc di qualche essere umano dopo essere venute alla luce sotto piccoli occhi curiosi?


Chi desiderasse dare voce a questi animali che non possono difendersi, può scrivere una mail dai toni pacati e civili ai seguenti indirizzi:

l.accardi@fismservizi.net
info@scuolamantellate.it

Testo tipo:

Gentile dirigente E-Ducere,
Gentile dirigente scolastico / Scuola Suore Mantellate

ho appreso con molto dispiacere che nel vostro istituto è stato portato avanti un progetto scolastico con pulcini come protagonisti. Ho avuto modo di vedere il video sulla vostra pagina della schiusa, e fa soffrire la vista di alcune di quelle povere creature ammassate fra di loro e compresse alla superficie dello strumento utilizzato. Ho saputo che sono uova donate da contadini della zona e che questi animali torneranno nelle loro mani a progetto concluso.
Con questa e-mail intendo dunque esprimere tutta la mia lontananza dal vostro modus operandi educativo dimostrato con questo progetto. I pulcini, come tutti i cuccioli, hanno bisogno della loro mamma – che è la creatura che devono vedere per prima dopo la schiusa dell’uovo e con cui possono comunicare quando sono ancora protetti nel guscio. Ciò sembra non sia stato tenuto di conto, questo solo per mettere al primo posto la volontà di mostrare come essi nascono in un contesto asettico di dominio umano sulle altre forme di vita.
Gli animali in mano ai contadini (quasi la totalità dei contadini) sono creature dalle quali si pretende qualcosa, a partire dalla forza lavoro fino alla cessione del corpo per intero. È retorico domandarsi che fine faranno questi pulcini una volta diventati grandi: lo racconterete mai, senza filtri e censure edulcoranti, ai bambini che avete incantato con queste piccole creature?
Perché se è così “normale” uccidere gli animali per cibarsene (cosa che con piacere ho smesso di fare da anni), certe violenze vengono omesse con grande cura?
Il dominio umano è un concetto culturalmente costruito e naturalizzato dal sistema in cui facciamo parte. Non siamo superiori a nessuna specie, e la vita altrui non è di nostra proprietà.
Non siamo padrone e padroni di nessuno davanti alle leggi della Natura, sebbene per quelle artefatte umane pretendano il contrario.
Gli animali devono essere rispettati e lasciati in pace, e non finire alla nostra mercé.
Vi invito quindi a intraprendere iniziative diverse quando si desidera educare le giovani vite alla scoperta di dinamiche, comportamenti e caratteristiche delle altre specie che la Natura ospita e con le quali non siamo in grado di coesistere senza sfruttarle e tormentarle.
Collaborate con enti, associazioni, rifugi e personale qualificato che tutela gli animali, e non con chi ha fatto della loro vita uno strumento di sostentamento.

Distinti saluti.

Nome, Cognome, Città



Grazie per la vostra collaborazione.

[CAPANNORI – LU] Il Comune si Impegnerà per Mettere in Sicurezza la SS439 per gli Animali Selvatici

Care lettrici e cari lettori,

vi informo che poco fa ho ricevuto una mail di risposta alla richiesta inviata al Comune di Capannori (Lu) riguardo alla messa in sicurezza della strada statale SS439 che da Castelvecchio di Compito porta a Caccialupi (Buti) per l’attraversamento degli animali selvatici.

Come vi ho raccontato in un articolo dedicato, domenica 18 febbraio sera ho assistito assieme ad altre persone che si sono fermate a prestare soccorso alla morte di un esemplare di tasso investito da un’auto che è fuggita via.
La straziante scena dell’animale morente e insanguinato, che non riusciva a respirare, mi ha portata immediatamente a mettermi al lavoro una volta tornata a casa.
Ne è scaturito un invio collettivo di e-mail verso il suddetto Comune, indirizzate al Sindaco Menesini e all’Assessore Del Chiaro, con l’invito a prendere provvedimenti per permettere agli animali di attraversare la strada senza il pericolo costante di finire uccisi sotto le ruote delle auto.
La SS439 infatti attraversa un’area verde ampiamente popolata di animali selvatici, principalmente notturni, che a partire dalla tarda serata vivono attivamente.

Il signor Riccardo Marzi, della Segreteria del Sindaco del Comune di Capannori, mi ha informato che

 l’Amministrazione Comunale è particolarmente sensibile ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia delle specie animali. Il Sindaco Luca Menesini e l’assessore all’ambiente e alla tutela degli animali, Giordano Del Chiaro, con cui abbiamo condiviso l’appello, sono consapevoli di quanto le aree attraversate dalla statale SS439 nella zona sud del territorio siano strategiche sotto il profilo naturalistico-ambientale. A dimostrazione di questo, il Comune di Capannori di recente ha acquisito la vicina oasi naturalistica della Gherardesca, che sarà valorizzata.
In merito a interventi specifici lungo la viabilità statale a Castelvecchio di Compito (Caccialupi, invece, ricade in un altro territorio comunale), l’Amministrazione Comunale si prende l’impegno di individuare, assieme ai tecnici, soluzioni per l’attraversamento sicuro degli animali, assicurandosi inoltre che la segnaletica sia correttamente installata.

Ringrazio pubblicamente l’Amministrazione Comunale di Capannori per questo riscontro positivo, e allo stesso modo le persone che hanno contribuito con l’invio di una mail affinché ciò fosse possibile.

Attendo dunque assieme a voi che vengano individuate presto delle soluzioni per aiutare gli animali a vivere la natura, ambiente di cui hanno diritto, e al contempo spero che le persone si sensibilizzino adottando una guida con velocità ridotta: qualche minuto in più per percorrere la SS439 può significare salvare la vita a qualche creatura.

Carmen Luciano

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