Archivi giornalieri: 13 ottobre 2015

°° Moda Autunno/Inverno : Stivali & Stivaletti Comodi e Belli Fatti Con La Pelle di Nessuno °°

Eccomi finalmente al pc per parlare di un argomento che in tanti mi avete chiesto sia via mail sia via messaggio sull’alter-ego di facebook: le scarpe vegan !
Tante volte infatti mi sono sentita chiedere
<< Dove posso trovare scarpe carine non in pelle? >>,
<< Su che sito le posso acquistare ? >>, << Ci si può fidare degli acquisti online? >>, << Come si riconosce la scarpa non in pelle? >> ecc ecc.

  • QUALI SONO LE SCARPE VEGAN?

    Inizio col dire che con “scarpe vegan” si indica calzature che non sono state realizzate con materiale di origine animale ( pelle, pelliccia, cuoio, seta, lana ) ma con materie tessili o sintetiche.
    Se per quanto riguarda il tessuto è più probabile poterle trovare anche a basso impatto ambientale e quindi ecologiche ( cotone, canapa ecc ), non vale la stessa cosa invece per il similpelle, realizzato comunque con materiale chimico.
    Quello che dico sempre è che comunque il similpelle è meno inquinante della pelle e che l’impatto ambientale si può sempre azzerare, le vite spezzate degli animali allevati per il pellame invece no!

  • COME SI RICONOSCONO LE SCARPE VEGAN?

    Evitare le calzature in pelle è molto semplice. Ogni modello infatti deve riportare sulla confezione o su un adesivo applicato sotto la suola la tipologia di materiale usato per la realizzazione delle scarpe.
    Le scarpe in pelle hanno il primo simbolino che vedete nel riquadro qui sotto: il simbolo rimanda alla forma del pellame dell’animale scuoiato ( zampe e testa tagliata ).
    Le scarpe in cotone hanno invece il simbolo del tessuto ( terzo nel riquadro) mentre quelle in similpelle sono caratterizzate dal simbolino del rombo ( ultimo nel riquadro ) che indica “altre materie “, ovvero quelle sintetiche.

    Prima di acquistare qualsiasi paio di scarpe è opportuno controllare sempre l’etichetta.
    Non fatevi problemi se le commesse vi osservano mentre siete indaffarati a controllare: è un vostro diritto da clienti poter scegliere ciò che desiderate.

    scarpe_simboli

  • DOVE SI COMPRANO LE SCARPE VEGAN?

    Le scarpe realizzate senza la pelle degli animali si possono trovare ovunque, sia nei negozi fisici ( supermercati, centri commerciali, piccoli negozi o ingrossi ) sia online.
    Esistono tanti modelli di tanti marchi in vendita, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
    Di recente sono entrate in commercio linee vegane con calzature realizzate a mano. Alcuni modelli sono un po particolari però e ammetto che il costo può non essere accessibile per tutti.
    Personalmente mi trovo bene acquistando online su Zalando.
    Le spedizioni e il reso sono sempre gratuiti e c’è molta scelta di accessori e scarpe non in pelle!

    Questi sono gli stivali a marchio Anna Field acquistati un anno fa.
    Comodissimi e caldi grazie all’interno in velluto.

    stivali anna field

    Un mio recente acquisto è stato un modello di stivaletti firmati Francesco Milano. Sono in similpelle neri, con tacco largo e zip laterale. Di questo marchio ho già un paio di ballerine elegantissime, così quando li ho visti su Zalando in offerta mi sono affrettata a comprarli.
    Risultato?
    Un paio di stivaletti comodissimi che non danno alcun fastidio nemmeno dopo ore passate in piedi!

    francesco milano

    Belli sui jeans stretti alla caviglia..

    francesco milano1
    …e anche abbinati a pantaloncini o minigonna.

    francesco milano2

     In realtà ne avevo puntato anche un altro paio bikers style dal tacco basso e tempestato con strass neri, ma non ce l’ho fatta in tempo ad acquistarlo. Vanno a ruba sul serio!

    Ovviamente ci sono tantissimi modelli in grado di soddisfare i gusti di tutti e di tutte 🙂
    Il mio consiglio è quello di cercare bene sui siti. In alcuni c’è la possibilità di filtrare la ricerca in modo da visualizzare tra  i risultati solo quelli in materiale sintetico 😉
    Spesso si trovano scontati anche del 50-60% e in quel caso io consiglio di fare scorta!! 😀

    Sfatiamo alcuni miti sulle scarpe non in pelle vera di animali!

  • Se di buona qualità NON PROVOCANO SUDORAZIONE SOVRUMANA.
  • Se di buona qualità, NON SI ROMPONO SUBITO!.
  • Non inquinano più di quelle fatte in pelle.
  • Non sono rigide da indossare ma morbide.
  • Durano anche anni!

    Perchè preferire le scarpe in similpelle a quelle fatte in pelle?

  • Quelle in pelle puzzano di prodotto chimico!
  • La pelle usata per realizzarle non viene per forza da scarti dell’industria della carne: alcuni animali vengono allevati solo per essere privati della pelle.
  • Le scarpe in pelle una volta bagnate rimangono macchiate.
  • Inquinano tantissimo.
  • Molte concerie sono responsabili di sversamenti abusivi nei fiumi.
  • Sono fatte con resti animali, quale motivo migliore per evitarle??

    Insomma, si può essere trendy, fashion victims, shopaholics e collezionisti di scarpe senza causare sofferenza e morte a vitelli & co.

    Detto questo vi auguro buon shopping etico e come sempre
    siate dalla parte degli animali ❤

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°° Ricordi d’Autunno °°

Finita l’estate inizia una stagione caratterizzata dai primi venti freddi che smuovono le chiome degli alberi facendo volare via le foglie dai colori caldi. Le giornate hanno meno ore di luce e sembra che il tempo passi più veloce con l’imbrunire del cielo.
Quando sopraggiunge l’autunno ce ne accorgiamo un po alla volta: cerchiamo ancora il calore dei raggi del sole al mattino, ci vestiamo con uno strato di abiti in più verso il tardo pomeriggio e iniziamo a apprezzare thè e tisane da condividere in famiglia o con gli amici.

Qualche giorno fa, facendo un giro al mercato e camminando tra i banchi pieni di prodotti autunnali ed osservando le foglie marrone-arancio a terra che sotto gli stivali facevano un leggero scricchiolio mi è tornato alla mente un episodio che ho vissuto quando ero una bambina e andavo alle scuole elementari.
Un episodio che mi è rimasto impresso e che da tempo non usciva fuori dal cassetto dei ricordi.

Mi sono rivista piccola, tra le foglie, con gli stivali di gomma rossi mentre camminavo in un bosco non lontano da scuola, circondata dai miei compagni e dalle maestre.
Ci avevano portato fuori, come tante altre volte in precedenza, per farci stare a contatto con la natura in una giornata d’autunno dove si stava proprio bene.
Una di quelle mattinate speciali alle quali le nostre fantastiche maestre ci avevano abituati, dove si univa sempre il gioco con la conoscenza.

La “gita fuori classe” era stata organizzata dalla maestra di scienze e matematica per insegnarci che gli alberi si possono riconoscere dalla loro corteccia e che ogni albero ha un tipo di foglia diverso.
Per noi era tutta una novità e fu bellissimo essere divisi a coppie, con l’opportunità di scegliere il nostro amico o la nostra amica del cuore, per portare a termine una missione ben precisa.
Ogni coppia doveva essere formata da due bimbi: uno veniva bendato e l’altro accompagnava chi aveva la benda verso uno dei tanti alberi nel boschetto. Con l’ausilio di un foglio appoggiato sulla corteccia dell’albero, chi era bendato doveva segnarne le caratteristiche passandoci sopra delicatamente una matita colorata.
Affiorate le forme della corteccia sul foglio, l’altro/a bimbo/a allontanava l’amico/a facendogli poi fare un girotondo per perdere un po il senso dell’orientamento.
Tolta la benda, stando a quanto tracciato sul foglio bisognava poi individuare il “proprio” albero in base alle caratteristiche. Per chi riusciva a trovare l’albero c’erano dei premi in palio.
La fine della lezione terminava sempre con tanti insegnamenti, come questo che mi è rimasto dentro: la corteccia degli alberi non va mai staccata perchè è la protezione dell’albero stesso che lo tiene in vita e funge da scudo per gli agenti esterni come il vento e il freddo.

Attività di questo tipo, mi rendo conto adesso che non sono più una bambina, rimangono davvero impressi dentro la mente di chi li vive con allegria e spensieratezza.

Sono davvero grata alle insegnanti che ho avuto per averci permesso di imparare tantissime cose sulla natura standone a contatto diretto.
E’ così che dovrebbero insegnare tutte le maestre e i maestri delle scuole elementari.
A tutti loro consiglio vivamente la lettura del libro Vivere la Natura di Joseph Bharat Cornell.
204 pagine dedicate alle attività di scoperta della natura e giochi per tutte le età. Un’opera importante di educazione ambientale che ha venduto oltre 600 mila copie, tradotte in 23 lingue diverse.


Ne consiglio la lettura anche ai genitori.
Gli insegnanti , si sa, hanno un ruolo importante nella formazione degli studenti, ma ricordiamoci che gli studenti sono figli di qualcuno, e questo qualcuno deve essere in grado di far stare a contatto con tutto ciò che c’è la propria prole.

Lasciare che i bambini scoprano cosa e chi li circonda è davvero importante per la formazione di ciascun piccolo individuo.

I bambini di oggi sono gli adulti di domani.
I bambini che oggi conoscono la natura attraverso il gioco e imparano a rispettarla saranno sicuramente adulti rispettosi del pianeta e di chi vi abita.

autunno

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