Archivio mensile:dicembre 2016

°° Dolce di Natale Vegan: un’Idea per Renderlo ancora più Goloso °°

Avete già acquistato un pandoro o un panettone vegan per Natale?
Che lo abbiate già fatto, che siate in procinto di farlo oppure di prepararlo in casa, in questo articolo voglio mostrarvi un modo per rendere un qualsiasi dolce natalizio 100% vegetale ancora più gustoso ed esteticamente carino 🙂

La mia scelta è ricaduta sulla stella di natale.

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Dopo aver tagliato il dolce in orizzontale creando 3 strati di circa 2 centimetri l’uno, ho spalmato sulla superficie di due di essi il contenuto di un intero vasetto di marmellata di arance e cannella (abbinamento di sapore davvero speciale!). Con l’aiuto di uno sbattitore elettrico (si può usare anche il frullatore a immersione) ho montato mezza confezione di panna di soia da montare SOYATOO! e ho creato un ulteriore strato sopra la marmellata.

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Dopo aver farcito i due strati ho posizionato la base della stella di natale su un piatto, ho messo sopra lo strato intermedio ruotandolo di qualche grado ed infine ho adagiato sopra la parte superiore.
Utilizzando lo zucchero a velo trovato nella confezione della stella stessa l’ho spolverato su tutto il dolce aggiungendo sulle punte altra panna montata.

Il risultato è stato quello che vi mostro in foto:

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I dolci natalizi 100% vegetali non hanno nulla da invidiare a quelli “classici” realizzati con ingredienti né etici né salutari.
La stella di natale vegan, così farcita, è finita praticamente in un solo giorno!
Davvero buonissima 🙂 .

Per altri suggerimenti per un natale etico e buono in tutti i sensi
rimanete aggiornati sulla pagina facebook di Think Green Live Vegan Love Animals cliccando qui.

°° 3 Valide Alternative Vegetali al Miele °°

Il miele è un alimento dolcissimo realizzato da alcuni insetti, tra i quali il più conosciuto è sicuramente l’ape.
Le api raccolgono sostanze zuccherine presenti in natura (il nettare dei fiori per esempio) accumulandole all’interno della borsa melaria, contenuta nel loro piccolo organismo.
Una volta raggiunto l’alveare esse rigurgitano ciò che hanno momentaneamente ingerito e tale sostanza passa poi nelle “zampe” delle api operaie, che hanno il compito di digerire per circa mezz’ora il materiale raccolto dalle loro simili. Una volta avvenuta l’elaborazione del nettare, esso viene riversato sulla parete interna delle numerosissime cellette che compongono l’alveare. Grazie all’evaporazione dell’acqua e del passare dei giorni (circa 36) la sostanza che va a formarsi è quella che appunto noi umani definiamo miele.

Il miele dunque è un alimento prodotto interamente da questi piccoli insetti che viene immagazzinato con lo scopo di diventare scorta alimentare per i periodi freddi dove la fioritura delle piante scarseggia.

E’ per questo motivo che nell’alimentazione vegan esso non è presente: chi ha deciso di alimentarsi in modo non crudele non appoggia lo sfruttamento degli animali, nemmeno quello delle api che avviene nelle arnie negli allevamenti.

Evitare di rubare il miele alle api è un gesto di umanità e rispetto nei confronti del duro lavoro alla sopravvivenza degli altri.
Dal punto di vista etico non è accettabile che degli esseri siano resi dei piccoli schiavi per la produzione di una sostanza non indispensabile per l’esistenza umana.

Clicca qui per vedere il video di come vengono allevate le api per la produzione del miele.

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Cosa possiamo utilizzare per dolcificare le nostre bevande al posto del miele?
La natura ci offre diverse opzioni vegetali ed etiche.

 

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Lo sciroppo d’acero è sicuramente una delle opzioni vegetali che si possono scegliere come alternativa al miele.
Di colore ambrato, questo fluido estratto dalla pianta d’acero ha un sapore particolare e unico.
Può essere utilizzato per la preparazione di tanti dolci 100% vegetali, come per esempio i waffel.
Dolcifica in modo intenso e naturale.

 

 

 

 

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Altro dolcificante naturale totalmente vegetale è lo sciroppo d’agave, estratto dall’omonima pianta.Questa alternativa al miele l’ho scoperta solo pochi anni fa e mi ha davvero sorpresa. Di colore dorato, esattamente come il miele, questo sciroppo ha un sapore dolcissimo e buono. Può essere utilizzato nelle bevande calde, come ingrediente zuccherino nelle ricette anche di dolci raw e soprattutto come dettaglio per dolci classici.
Un esempio? Gli struffoli napoletani.
Al posto del miele si può cospargere le palline di pasta fritta con questo sciroppo: il sapore sarà praticamente il solito, con la differenza che questo d’agave renderà gli struffoli più morbidi e non secchi/duri come accade col miele. Provare per credere! 😉

 

 

 

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Ulteriore alternativa al miele è anche lo sciroppo di riso: chiaro e dorato quasi come quello d’agave, dolcifica in modo delicato e naturale sia bevande che dolci. Il suo costo è accessibile se paragonato ai prezzi del miele biologico.

Applicato come decoro goloso sui dessert e sulle torte rimane intatto nella sua morbidezza.
Personalmente lo trovo davvero buonissimo e lo preferisco di gran lunga anche al posto dello zucchero, se voglio dolcificare una bevanda calda.

 

 

 

Addolcire bevande e dessert senza rendere amara la vita degli animali è semplicissimo. Attraverso questo articolo spero di avervi dato
qualche informazione in più per vivere in modo etico e rispettoso.

Buona scelta ❤

°° Smettiamo di Coinvolgere gli Animali in Stupide Tradizioni Religiose °°

Obbligati a nascere, fatti crescere a suon di farmaci, alimentati con cibi innaturali, costretti a vivere lontano dalla libertà, lontano dal loro habitat, sfruttati, massacrati, uccisi e addirittura usati come addobbo vivente per motivi religiosi.

Gli animali, nel 2016, ancora non se la passano bene su questo pianeta dove per la natura sono ospiti graditi  mentre per le persone sono mere risorse da sfruttare.
Ancora non possono vivere tranquillamente la loro esistenza lontano da interferenze di terzi, questo perché quei terzi (ossia gli umani) soffrono di una grave malattia: l’antropocentrismo. Un folle, cieco antropocentrismo.

Mettere l’umanità al centro di tutto, a discapito di tutti gli altri, è davvero qualcosa di grave.
Assurdo come ancora non si sia fatto abbastanza per curare questa piaga esistenziale che infetta la nostra società da millenni. L’evoluzione a quanto pare ha tempi geologici.
Oppure è solo colpa dell’inerzia e del non voler cambiare.

Proprio quando ci si professa “più buoni”, ecco che qualcuno riesce comunque a dare il peggio di sé nei confronti delle altre specie.

Anche quest’anno, come del resto gli altri anni, per le feste natalizie ci sono individui che pensano bene (?) di coinvolgere gli animali per le loro usanze religiose. Nessuno si domanda mai se gli animali vogliano oppure no esser coinvolti, forse perché la loro opinione non conta o semplicemente perché devono obbedire e basta.

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E’ successo per esempio alla famiglia Caldarola in Puglia che, non contenta del ricreare il presepe con casette e statuine nel proprio paese, ha voluto inserire al suo interno 21 galline e 5 conigli vivi “come intrattenimento per i bambini”.
Già il presepe di per sé è la rappresentazione dello sfruttamento animale, immaginiamo cosa può diventare quando lo si assembla con animali vivi.
Ovviamente, azione stupida attrae altra azione stupida.
Il risultato lo si è potuto leggere su Ruvesi.it: gli animali sono stati tutti uccisi nella notte da altri umani folli.

Perchè scrivo questo articolo?
Perché sono STANCA di leggere queste notizie. Sono indignata nel sapere che degli esseri viventi siano stati prima usati come addobbo ed in seguito massacrati per divertimento.
Tutto questo è DISUMANO. Che regresso etico assurdo!
Faccio una fatica immane a credere che esistano al mondo persone del genere.

Ma la famiglia Caldarola non si vergogna neanche un po’?
Ma come ci si può permettere di pensare di poter disporre della vita degli altri a proprio piacimento? GLI ANIMALI NON SONO OGGETTI!
Quanta ignoranza, quanta arretratezza mentale, la stessa che caratterizza chi arriva a pensare che ci sia del divertimento nel togliere la vita a qualcuno.

Quando capiranno questi sub-umani che le altre specie non ci appartengono?
Quando accetteranno l’idea che è giusto vivere la propria vita SENZA limitare quella degli altri? Quanto tempo dobbiamo aspettare ancora prima che LA VITA venga riconosciuta come più importante rispetto a una banale tradizione?

La tradizione NON DEVE ESSERE UN’ATTENUANTE per continuare a mettere in pratica azioni deplorevoli. Le tradizioni devono cessare, devono MORIRE se mettono a repentaglio la vita di qualcuno.
LA TRADIZIONE non è niente, in confronto al diritto di esistere e alla libertà.

Chi della famiglia Caldarola ha voluto gli animali nel presepe si è mai chiesto se quegli esseri senzienti fossero d’accordo? ha mai provato a calarsi nei loro panni e ad immaginarsi collocati li dentro mentre l’umanità tutt’attorno sta a guardare?
Gli assassini si sono mai domandati cosa si possa provare nell’esser feriti e nel morire per mano di squilibrati mentali che non trovano altro divertimento?
E che non si definisca BRAVATA questa strage perché le stragi non sono bravate.

In questa società vedo solo spreco.
Vite sprecate per soddisfare vizi e capricci di umani incompleti che hanno bisogno di gravare sugli altri individui per sentirsi vivi.
Vite messe a repentaglio per cose assurde, inutili, irrisorie, superflue!

Vi prego davvero di risvegliarvi dal sonno della coscienza.

A nome di chi muore senza voler morire: BASTA. BASTA SFRUTTAMENTI E IMPOSIZIONI.

Al freddo e al gelo nei presepi viventi ci soggiorni chi li allestisce.

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