Archivi Blog
°°[Ricetta] Struffoli Natalizi Vegan°°
Pubblicato da Carmen Luciano
Cari lettori e care lettrici, in questo articolo vi parlo di alcuni dolci natalizi che non mancano mai durante pranzi e cenoni da quando ero piccola: gli struffoli!
Gli struffoli sono un dolce tipico della tradizione napoletana. Sono palline di pasta dolce, che con la frittura diventano fragranti, impreziosite con zuccherini colorati. Molto belli da vedere, e soprattutto golosi.
La ricetta standard prevede l’uso di latte e uova, oltre che del miele come tocco per renderli lucidi e far “incollare” gli zuccherini.
Nella ricetta che vi propongo io, veganizzata da mia mamma (che ringrazio molto) sono presenti solo ingredienti vegetali nel rispetto degli animali.
Vediamo come prepararli!

Ingredienti:
• 500 grammi di farina 0
• 100 grammi di zucchero (bianco, o di canna da rendere fine)
• 100 grammi di margarina (da sciogliere)
• 200 ml di latte di soia
• un pizzico di bicarbonato di sodio
• un pizzico di sale
• 1 buccia d’arancia grattugiata
• 1 buccia di limone grattugiata
• 180 grammi di sciroppo d’agave
• zuccherini a piacere (Nb: attenzione al colorante rosso, se la sigla è E120 è di origine animale)
Preparazione:
Mettete in un recipiente la farina, lo zucchero, il pizzico di sale e di bicarbonato e la buccia di limone e di arancia grattugiata.
Mescolate gli ingredienti secchi.
Partendo dal centro, spostateli verso i lati andando a creare quella che viene definita “forma a fontana”.
All’interno mettete la margarina sciolta e il latte di soia.
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Fatelo riposare mezz’ora e poi, staccando un po’ di impasto alla volta, create delle striscioline circolari del diametro di almeno 1 centimetro. Con l’aiuto di un coltello, tagliate le striscioline a pezzettini (almeno di 1 centimetro).
Fate scaldare in una pentola dai bordi alti dell’olio e friggete le palline di impasto facendo attenzione a non schiacciarle e a farle giusto dorare.
Toglietele dall’olio e adagiatele su carta da cucina assorbente.
In una padella antiaderente versate i 180 grammi di sciroppo d’agave, facendolo sciogliere.
Unitevi gli struffoli e girteli delicatamente giusto il tempo di far aderire lo sciroppo.
Poi, disponeteli in una ciotola o in un piatto e decorateli con gli zuccherini che avrete scelto.
E gli struffoli sono pronti!

Al prossimo articolo!
Carmen
Codividi Articolo
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Tweet
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Altro
°°[Toscana] Svolta Vegan Friendly nelle Mense Universitarie°°
Pubblicato da Carmen Luciano
Cari e care followers,
con questo articolo vi informo che in Toscana è in atto un significativo cambiamento che unisce il rispetto per l’ambiente con quello per la salute delle persone, oltre ad essere un decisivo passo avanti nella strada del rispetto per la vita degli animali.
A partire dal 7 Novembre scorso, nelle Mense Universitarie a gestione diretta di Pisa, Firenze e Siena sono stati introdotti nuovi menu vegetariani e vegani. La novità mi era stata anticipata nei mesi estivi direttamente da una responsabile di Pisa, che mi aveva accennato che stavano lavorando su nuovi piatti vegetali da offrire a studenti e studentesse, prendendo esempio e spunti positivi dalle mense universitarie della Germania, dove l’offerta di alimenti a base di animali è stata drasticamente ridotta per rispetto dell’ambiente. In attesa della nuova formazione dei cuochi (per studiare piatti più gustosi per scongiurare pregiudizi da parte dei restii al cambiamento) era stato ideato per le persone che frequentano le mense un ricettario per provare nuove pietanze vegetariane e vegan a casa. Ve ne ho parlato in questo articolo, nel quale ho fornito suggerimenti su come rendere 100% plant based le ricette con derivati animali.
L’impegno di rendere la Ristorazione Universitaria più sostenibile è stato mantenuto egregiamente. E così dalla data sopra citata, si è iniziato a servire caldi pasti con più opzioni vegetali. Ogni giorno nelle Mense Universitarie, a gestione diretta, del DSU Toscana ragazzi e ragazze possono riempire il proprio vassoio con primi piatti, secondi e contorni cruelty free e frutta di stagione biologica o a coltivazione regionale. A fianco all’opzione classica contenente animali e a quella vegetariana che era già presente da tempo, si è fatta spazio quella vegan, con pietanze sempre diverse preparate in modo gustoso. Un esempio? Pasta al ragù di lenticchie, tortini di farina di ceci con zucchine e cipolle di Tropea o agli spinaci, vellutate con crostini, passati di verdure senza latte e tanto altro.

Sebbene ci sia stata qualche celata lamentela (prima dell’introduzione dei nuovi menu ho sentito a pranzo a Mensa Martiri un gruppetto di ragazzi osare screditare con disprezzo la scelta fatta in rispetto per l’ambiente, con frasi del tipo “se non trovo più carne porto il barbecue da casa e cucino in strada un hamburger”, esternazioni più appropriate alla caverna del Mito di Platone che a un ambiente che accoglie giovani menti nel più alto livello di formazione) l’impegno etico del DSU sembra essere stato molto apprezzato. Frequentando ogni giorno la mensa Martiri a Pisa ho notato con piacere che sono state moltissime le persone che hanno scelto i nuovi pasti vegetariani o vegani. Qualche giorno fa, quando di secondo erano proposte delle polpettine di soia con verdure (opzione vegetariana) un gruppo di ragazze al tavolo vicino al mio ha iniziato a parlare bene del piatto scelto per curiosità, condividendo il fatto che era molto buono.
Capita poi sempre più spesso di ritrovarmi seduta accanto a studenti e studentesse che nel vassoio hanno solo pasti vegetali, e questo mi rincuora molto perché è un segno evidente del cambiamento in atto, ormai inarrestabile.



Basandomi sulla prima settimana dall’inizio dei nuovi menu, trovo questa svolta vegan friendly davvero un impegno concreto.
Da studentessa vegan all’ultimo anno di Magistrale mi sono ritrovata a domandarmi “cosa troverò che posso mangiare oggi a mensa?” a “che cosa avranno preparato di buono e che mangerò oggi a mensa?”. Una differenza non di poco conto.
Dal settembre 2016 ad oggi ho sempre trovato tante opzioni vegetali (oltre ai pasti consegnati al banco dai/dalle dipendenti c’è anche un vasto buffet con verdure, ortaggi e legumi) ma adesso è decisamente meglio.
Sappiamo bene che nelle regole del mercato è la domanda che genera l’offerta, e che in Italia chi non consuma carne e derivati animali è ancora una minoranza nonostante nonostante le alternative siano ormai diffusissime. Ma in questo caso, con un impatto ambientale così grande che ha l’alimentazione umana sull’ambiente e i miliardi di animali che ogni anno vengono letteralmente smontati dall’industria del cibo, era doveroso pensare a un’offerta sempre più priva di sofferenza che alleggerisce la natura, la nostra coscienza e l’organismo. Le aziende, le realtà aperte al pubblico, hanno una grande responsabilità e possono fare la differenza col proprio impegno e il proprio esempio, perché molte persone possono arrivare a sensibilizzarsi anche sedendosi a un tavolo della mensa dopo essere stati incuriosite dai cibi proposti.
È veramente bello e riempie sul serio il cuore di gioia vedere sugli schermi, fra i vari piatti elencati, il bollino verde “vegan” per indicare quelli dagli ingredienti interamente vegetali.
DSU Toscana sta dando un bellissimo esempio, che spero venga seguito da tantissime altre realtà della ristorazione dedicata a chi studia nelle restanti regioni d’Italia.
Un ringraziamento a tutti coloro che ne fanno parte, dai direttori fino ai dipendenti, per il loro impegno.
Carmen
Codividi Articolo
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Tweet
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Altro
Pubblicato su ° Ristoranti Veg °
Tag: Ambiente, carmen luciano vegan blogger, dsu toscana, mensa cammeo pisa, mensa martiri, mensa universitaria, pisa, sbarellababyanimals, sostenibilità, Svolta Vegan Friendly nelle Mense Universitarie, think green live vegan love animals, università di firenze, università di Pisa, università di siena, università vegan, vegan, vegan blog
°°Sfattoria degli Ultimi: TAR rigetta il Ricorso°°
Pubblicato da Carmen Luciano
Cari e care followers,
vi informo che il ricorso al TAR fatto dai legali delle associazioni animaliste che si sono interessate della Sfattoria degli Ultimi è stato rigettato.
In un post di Facebook i volontari scrivono:

Siamo in attesa di avere maggiori informazioni anche da parte delle associazioni che si sono interessate del caso. Dai social di Paolo Bernini si apprende che gli avvocati stiano continuando a lavorare senza sosta.
Una situazione veramente complessa che sembra non avere soluzione.
Le persone che sono giunte sul luogo in Via Arcore 92 a Roma chiedono aiuto fisico e presenza.
Continuiamo anche a mandare email di dissenso verso chi potrebbe compiere l’uccisione degli innocenti animali coinvolti in questa triste situazione.
Indirizzi:
ufficio.stampa@aslroma1.it,
direzione.generale@aslroma1.it,
direzione.sanitaria@aslroma1.it
Messaggio tipo:
Spettabile ASL ROMA 1,
ho appreso da La Sfattoria degli Ultimi che è stata notificata l’ordinanza di abbattimento dei maiali e dei cinghiali SANI ospiti del rifugio. Animali che hanno già visto il lato peggiore dell’umanità prima di essere accolti dal rifugio, e che adesso vedono pendere sulla propria testa una condanna a morte assolutamente ingiustificata. Vi scrivo per chiedervi di non commettere questo oltraggio contro la vita.
Siete esseri umani, appartenete a una delle infinite specie del mondo, la natura in nessun modo vi ha mai dato il diritto di annientare le altre specie che ne sono ospiti come noi.
Mi unisco a tutte le persone che stanno difendendo queste creature e che si oppongono al loro massacro.
Lasciatele vivere! Vivete la vostra vita e non negatela agli altri! LASCIATE STARE I MAIALI DE LA SFATTORIA DEGLI ULTIMI!
Codividi Articolo
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Tweet
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Altro











Devi effettuare l'accesso per postare un commento.