Archivi Blog
°° Nelle squame di un pesce rosso °°
Come ci sentiamo quando, non trovando compagnia per uscire, rimaniamo a casa sul divano a vedere un film da soli?Magari inizialmente è accettabile, ma dopo qualche ora la noia ci assale. Una volta finito quel film non sappiamo cosa fare e il tutto ci provoca stress. Immaginate di stare chiusi nella vostra camera senza mai uscire, con qualcuno che vi porta pranzo e cena. Immaginate di stare da soli per giorni interi. E per tanto tempo, girando per la stanza senza meta.Immaginate di stare a contatto con esseri viventi enormi, diversi da voi, che non riescono a capire le vostre esigenze. La pazzia vi travolge lentamente, unita al senso di impotenza e di frustazione.
Come vi sentireste? Male. La vostra esistenza sarebbe completamente VUOTA.
Qualsiasi essere vivente ha bisogno di interagire con i suoi simili e di esplorare lo spazio che lo circonda. Immaginate quindi cosa può provare un piccolo pesce rosso racchiuso in qualche decilitro d’acqua in una sfera di vetro.
Per un umano qualsiasi è impossibile capire cosa prova un esserino vivente intrappolato in una vera e propria prigione a vita. Gli umani sono troppo impegnati a soddisfare le proprie volontà, nonostante molte siano la negazione del diritto alla vita di altri esseri. E’ per questo che si adora vedere un pesce rosso nuotare senza meta in quel poco d’acqua che ha a disposizione senza provare angoscia. Per puro vezzo di avere un animale acquatico in casa, magari sulla scrivania.Nessuno riesce ad immedesimarsi nell’altro. Perchè tanta cattiveria? Qual’è l’utilità del tenere un pesce prigioniero? E anche se avesse con lui altri pesci o anche se l’acquario fosse di dimensioni enormi, non sarebbe solo per il gusto estetico di avere qualcosa che si muove muto in casa il fine? Lasciamo i pesci liberi nel proprio habitat. Lasciamo che ciascun essere vivente possa vivere con i suoi simili felicemente. La vita è già piena di sofferenza per tutti, non infliggiamone altra gratuita a chi non ha modo di difendersi. Nessuno ci da il diritto di abusare dei più piccoli.
°° NewsLetter LAV: Libertà per 560 mila galline grazie a Coop °°

Libertà per 560 mila galline ogni anno
560.000 vite libere. Da sofferenze, malattia, stress. Condizioni a cui sono costrette le galline ovaiole in gabbia. Da oggi e per sempre 560.000 galline ogni anno usciranno dalle gabbie. Da oggi e per sempre, la COOP ha detto NO alle uova da allevamento in gabbia: bandite da tutti i punti vendita.
Un importante passo avanti, frutto di un impegno costante. Abbiamo rappresentato le istanze delle migliaia di cittadini che hanno firmato la nostra petizione. Abbiamo chiesto, dialogato e ottenuto. Una delle più grandi catene della grande distribuzione ci ha dato ascolto.
Un grande risultato. Solo il primo di una lunga serie, crediamo: altri supermercati dovranno seguire l’esempio di COOP e accogliere le nostre richieste, in nome dei diritti degli animali. La nostra battaglia, quindi, continua. Se non l’hai ancora fatto, firma le nostre cartoline rivolte a Comuni e supermercati.
Ancora una volta la nostra determinazione, il supporto di tutti quelli che aspirano ad un mondo più giusto per gli animali hanno vinto.
Grazie a chi è al nostro fianco!
Scopri cosa c’è dietro un uovo su gallinelibere.
Fai una scelta davvero consapevole e rispettosa degli animali. Per saperne di più: cambiamenu.it.