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°°Protesta al Palio di Fucecchio: Ricevuti Messaggi Intimidatori da un Contradaiolo °°
Difendere i più deboli in una società permeata dalla violenza e dalla volontà di prevaricare il prossimo non è semplice. Non lo è soprattutto se si è donne e si lotta per il riconoscimento dei diritti di chi non ne ha come gli animali, per esempio.
A due giorni dalla manifestazione contro le corse del Palio di Fucecchio che ho contribuito a organizzare mi è giunto su Instagram un messaggio intimidatorio.
Un ragazzo, M. M., residente nella cittadina dove sono morti i cavalli Rexy e Ugo Ricotta e di classe 1989 (informazioni pubbliche che ho visto sul suo account), dopo aver richiesto di seguire il mio profilo mi ha inviato quanto segue.


Oltre ad offendermi, a definire il mio blog “misero”, appellare me e altri attivisti come “leoni da tastiera”, chiedermi informazioni di carattere privato sulla sfera sessuale e invitarci minacciosamente a presentarci nella buca del Palio, è increscioso notare come questo individuo si sia fatto beffa dei cavalli.
“Se muoiono non è niente di grave” e “io mangio pure quelli”.
Dopo aver informato M. M. che quanto inviatomi sarebbe stato inoltrato al mio avvocato e condiviso con i carabinieri di Fucecchio, l’uomo ha dapprima rimosso il messaggio intimidatorio dalla chat in modo che scomparisse, e poi mi ha bloccato su Instagram. Un atteggiamento che poco si addice a chi chiama poi pagliacci gli altri.
Troppo tardi però per tirare il sasso e nascondere la mano: abituata, purtroppo, a ricevere insulti per l’attività di difesa degli animali e ormai esperta di diffamazione e denunce grazie alla querela che ho sporto avevo già fatto lo screenshot delle sue offese.
Ho provveduto ad informare, come promesso, il mio avvocato riguardo all’accaduto ed ho inviato in chiaro senza censura i messaggi ricevuti ai carabinieri del posto, in modo tale da segnalare loro l’identità dell’uomo con largo anticipo. La nostra protesta è autorizzata, è in nostro diritto manifestare civilmente contro quella che riteniamo essere una realtà non etica.
Nonostante le minacce, domenica 26 settembre saremo in piazza Aldo Moro a manifestare e difendere i cavalli, bellissime creature che non meritano di finire la loro vita durante un’innaturale corsa.
Vi aspettiamo.

°° Carnevale di Viareggio: Incursione Animalista Davanti alle Telecamere RAI °°
Durante le riprese RAI al Carnevale di Viareggio di martedì grasso un gruppo di animalisti ha fatto incursione tra i carri.
Gli attivisti, con addosso una tutina bianca coi volti coperti da maschere imbrattate simbolicamente di sangue, si sono allineati davanti ai carri sorreggendo cartelli e slogan a favore dei diritti degli animali.
Nessuna delle violenze umane riversate sugli animali è stata dimenticata:
circhi, mattatoi, industria delle pellicce, business della sperimentazione animale, palii , zoo, delfinari, pesca, caccia, corride..
Ciascun animalista ha sorretto un cartello contenente la dimostrazione fotografica di cosa si cela dietro queste sanguinarie realtà che l’uomo continua senza sosta a perpetrare. Come ultimo cartello, una scritta enorme: ” NOI ABBIAMO UN SOGNO …UN MONDO SENZA SCHIAVITU’ DI PACE PER TUTTI GLI ANIMALI INDIVIDUI “.
L’incursione è avvenuta non a caso durante il Carnevale: a Viareggio i carri ogni anno fanno satira artistica , specialmente nei confronti della politica.
Gli animalisti hanno sicuramente voluto ricordare a tutti i partecipanti giunti in un contesto allegro che purtroppo gli animali non si divertono affatto ad essere sfruttati, massacrati e uccisi.
Ci sono stati applausi di consenso e molte mamme si sono fermate per spiegare ai figli il significato della loro presenza. Anche il Re del Carnevale ha espresso la sua solidarietà nei confronti della causa animalista.
La protesta pacifica è arrivata fino alle case di tutti gli italiani costretti a pagare il canone, essendo stata ripresa dalle telecamere RAI.
Dopo aver terminato la manifestazione gli agenti della Digos hanno fermato gli attivisti e stando alle dichiarazioni di quest’ultimi è stato chiesto loro il documento.
Nonostante fossero presenti altri manifestanti giunti sul luogo per altre motivazioni per cui manifestare, la richiesta del documento sarebbe stata fatta solo nei confronti del gruppo in difesa dei diritti degli animali, che ha trovato la cosa del tutto discriminante.
Foto di Sara Land .
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