Archivi giornalieri: 14 gennaio 2014
°° Settimana Mondiale per l’Abolizione della Carne: salva gli animali con 7 giorni vegani °°
Pubblicato da Carmen Luciano
Ogni anno si celebra le Settimana Mondiale per L’Abolizione della Carne.
Questo evento, suddiviso in 3 settimane nell’arco dell’anno, ha come scopo la promozione del dibattito politico intorno all’idea di abolire e condannare la produzione e il consumo di carne di esseri senzienti.
Le settimane vengono indicate sul sito meat-abolition.org insieme a tutte le attività per diffondere il veganismo organizzate in ogni nazione.
In tutto il mondo sei milioni di animali terrestri vengono uccisi ogni ora a scopo alimentare.
Il numero degli animali acquatici uccisi è anche più elevato. Il consumo di carne causa più sofferenza e morte che qualsiasi altra attività umana seppure non sia affatto necessario.
Il mio blog aderisce alla campagna di sensibilizzazione invitando tutti i lettori, vegetariani oppure onnivori, a provare per soli 7 giorni l’alimentazione vegan con le dritte che sto per darvi. Non solo nelle settimane stabilite, ma in qualsiasi momento vogliate!
Se vi sta a cuore la vita degli animali, anche se non ritenete questo regime alimentare quello che preferite e/o adatto a voi, potete adottarlo per una sola settimana.
Se per sette giorni non mangerete carne, pesce e derivati animali salverete la vita a decine di essi, avrete benefici a livello di salute e potrete sperimentare in cucina nuovi piatti e ricette! 🙂
PRIMO STEP:
Guarda il documentario “Meat the Truth“, lo trovi con sottotitoli in italiano su youtube.
E’ un video della durata di un’ora circa che mostra l’impatto ambientale che ha la produzione di carne sul nostro Pianeta.
Non contiene scene alle quali puoi rimanere suscettibile,
quindi non avere timore a guardarlo, ti servirà solo per avere maggiori informazioni 🙂
http://www.youtube.com/watch?v=vA3HHn6DjxY
Guarda anche..
” 101 MOTIVI PER DIVENTARE VEGAN”.
Come lettura interessantissima invece ti consiglio “La Mia Famiglia Mangia Green” della dottoressa Silvia Goggi.
SECONDO STEP:
Fai spesa vegan per organizzare i piatti da preparare per l’intera settimana.
Consulta le seguenti guide agli acquisti che ho realizzato personalmente per trovare i prodotti giusti nel supermercato più vicino a casa tua 😉
°° Guida agli acquisti vegan alla COOP °°
°° Guida agli Acquisti vegan all’EUROSPIN °°
°° Guida agli Acquisti Vegan al PENNY MARKET °°
°° Guida agli acquisti vegan al supermercato Panorama °°
°° Guida agli acquisti vegan nei supermercati LIDL °°
Sappi che in quasi tutti i supermercati adesso ci sono reparti dedicati interamente agli alimenti vegetali senza ingredienti animali! Clicca *QUI* per scoprire tutti i prodotti!
Puoi decidere di fare acquisti anche unendoti ai GAS ( Gruppi di Acquisto Solidali) locali oppure se preferisci ricevere tutto a casa rapidamente comprando su Macrolibrarsi.it .
La scelta migliore comunque resta l’acquistare gli alimenti direttamente dal contadino o, meglio ancora, avere un proprio orto.
TERZO STEP:
Le ricette!
Una volta che hai visto gli alimenti che più ti piacciono, valuta cosa desideri cucinarti.
Vuoi alcuni esempi?
Pasta: con panna do soia, panna & zucchine, panna & spinaci, al pomodoro, aglio e olio, al pesto vegan, al ragù di seitan, alla crema di funghi, alle melanzane, olio e peperoncino.
Risotto: ai funghi, allo zafferano, alla zucca, agli asparagi, al tartufo ecc.
Seitan: grigliato, alla piastra, saltato in padella, in spezzatino con pomodoro.
Secondi: cotolette vegane, burger di verdure, polpette di soia, verdure alla griglia, patate al forno, torte salate, crepes di farina di ceci ripiene.
Legumi: fagioli, piselli, ceci, lenticchie, soia
Pizza: alla marinara, bianca con mozzarisella e funghi, con patatine fritte, con olive nere.
Snack: frutta secca.
Spuntini & colazione : biscotti di cereali, frutta, yogurt di soia, latte alla vaniglia o cioccolato con muesli croccante, fette biscottate con marmellata ecc.
Vuoi delle ricette semplici da preparare?
Eccoti qualche link utile:
http://www.ricette-vegetariane.it/
Questi sono alcuni miei piatti o alimenti per colazione/pranzo/cena…
che ti consiglio! Veloci, facili da preparare e buoni!
▬ Muesli croccante in latte di soia per colazione.
▬ Tagliatelle farro&castagna con panna di soia, curcuma e funghi.
▬ Cous cous con verdure e fagioli
▬ Lasagne verdi agli asparagi
▬ Vellutata di zucca (o carote) con crepes autoprodotta
▬ Piatto misto: Risotto, cotoletta di soia autoprodotta e insalata.
▬ Lasagne al forno con pomodoro e besciamella di soia.
▬ Cannelloni al forno ripieni di ricotta di soia, spinaci e besciamella.
▬ Risotto con cavolo viola ( per la ricetta clicca qui ).
▬ Fusilli integrali bio con panna di soia, fiori di zucca e lievito in scaglie.
▬ Panino fatto in casa con pomodori, melanzane grigliate, semi di zucca e fiori di zucca in pastella.
▬ Patate lesse con fagiolini al vapore,
semi di girasole bio e maionese vegan fatta in casa .
▬ Cavolo viola con spinaci e crostini lilla. Tutto al vapore.
▬ Piatto arcobaleno:
Cavolo viola, broccoli, patate con mayonese vegan, zucca e crostini.
▬ Crocchette di patate e zucca fatte in casa. La ricetta qui .
▬ Pane ai cereali con spinaci, panna e wurstel di farro e soia.
▬ Crespelle di ceci con ricotta e spinaci.
in alternativa provala anche con pomodori, insalata e panna! 🙂
▬ Burgers e cotolette di legumi ( soia, fagioli, lenticchie )
Trovi la mia ricetta per farle in casa cliccando QUI .
▬ Piadina fatta in casa ripiena di pomodori, melanzane e zucchine dell’orto.
PER I DOLCI INVECE…
▬ Biscotti di pasta frolla alla vaniglia farciti di crema pasticcera e fragole. Guarda la *ricetta* .
▬ Crepes dolci al cioccolato con marmellata di fragole e spolverata di cocco in scaglie.
▬ Torta al cioccolato gianduia con nocciole intere e cuore di cocco bio .
Scarica i due opuscoli sull’alimentazione vegan di AgireOra Edizioni in formato pdf realizzati in collaborazione con la dottoressa Baroni.
► INTRODUZIONE ALLA CUCINA VEGAN ( scarica pdf )
Questo opuscolo è per chi vuole imparare a cucinare piatti vegan, vale a dire 100% vegetali: spiega in dettaglio quali sono gli ingredienti di base, come utilizzarli, dà alcuni consigli su come “veganizzare” i piatti che già si conoscono e fornisce infine molte ricette di esempio.
Contiene 60 ricette per realizzare antipasti, primi, secondi e dolci!
► GUIDA AL VEGETARISMO PER GENITORI E RAGAZZI
( scarica pdf )
Una pratica guida di 35 pagine a colori.
Il suo scopo principale è quello di aiutare la famiglia, indipendentemente dal tipo di scelta alimentare, ed è costituita da sezioni dirette ai ragazzi e da altre dedicate ai genitori. I consigli riportati sono a largo raggio e la sua lettura può risultare utile a tutti.
E’ curato dalla Dottoressa Luciana Baroni per la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV (www.scienzavegetariana.it ).
Altre guide interessanti le puoi trovare sul mio blog nella colonna a sinistra.
STEP QUATTRO:
Scegli uno dei locali vegetariani/vegani come locale dove andare a cena con amici o con la tua famiglia.
Clicca sul seguente sito per scoprire tutti i locali veg o con menù veg vicini alla tua città: http://www.iomangioveg.it/
Per poter scaricare altro materiale informativo gratuito in pdf clicca qui .
______________
Condividi l’iniziativa con i tuoi amici e coinvolgi anche la tua famiglia!
Provate insieme questi 7 giorni totalmente cruelty free.
Se poi hai trovato interessante l’iniziativa e hai sperimentato ai fornelli,
raccontaci cosa ne pensi dei nuovi alimenti che hai assaggiato o dell’iniziativa in sé per sé scrivendomi una mail all’indirizzo
info@carmenluciano.com .
Tutte le esperienze vegane verranno raccolte in un articolo e pubblicate! 🙂 ❤
Pubblicato su °°aiuta gli animali°°, °Consigli per chi vuole diventare vegan°
Tag: becoming vegan, carmen luciano, carmenluciano.com, come diventare vegan, come diventare vegana, cosa mangiano i vegani, Dieta Vegan, fai come isa, guida su come diventare vegani, how to be vegan, il mondo degli animali, macrolibrarsi, menu settimana vegana, piatti e ricette vegan, sbarellababyanimals, sbarellababyanimals.com, sette giorni da vegano, settimana mondiale abolizione della carne 18 gennaio 26 gennaio 2014, settimana mondiale abolizione della carne 24 maggio 1 giugno 2014, think green live vegan love animals, vegan blogger, vegan recipes, vegan starter kit, veganism
°° In risposta a PAOLO B., a favore della sperimentazione animale °°
Pubblicato da Carmen Luciano
Mi è giunta ieri sera questa mail da parte di un lettore , Paolo B. sdegnato per il mio articolo/intervista ad Alessandra sulle cure e sul tumore. A piè messaggio ha esternato la perplessità di una mia risposta.
Beh, eccola.
Ma prima di rispondere, leggiamo quanto mi è stato scritto.
“Ciao,
volevo manifestare il mio sdegno in merito all’articolo-intervista che hai pubblicato.
Credo di non parlare senza cognizione di causa, in quanto orfano di padre da ormai più di dieci anni e studente di medicina.
Alessandra si è salvata grazie alla sperimentazione sugli animali, i farmaci che chiama/chiamate “veleni” sono stata l’unica cosa a tenerla, seppur faticosamente, in vita.
L’alimentazione non c’entra probabilmente nulla col suo tumore, tantomeno col decorso della sua malattia.
Insomma…la signora è salva grazie SOLO ED ESCLUSIVAMENTE alla ricerca biomedica, alle “case farmaceutiche” tanto odiate, alla sperimentazione sugli animali, ai medici e agli infermieri che l’hanno seguita, e cosa fa? Sputa nel piatto dove ha mangiato? Su chi le ha salvato la vita?
Io davvero mi aspetto delle risposte, anche se dubito fortemente arriveranno
Cordiali saluti”
—————————————-
Ed eccoci qua che per la prima volta scrivo sul mio blog quello che ho passato io, che in maniera indiretta ho vissuto la tragedia di questa malattia vedendo mio nonno ammalarsene fino a morirne nell’agosto 2012.
Non ho mai voluto intraprendere questo discorso in pubblico sul mio sito, al massimo ho sempre ribadito i concetti e i miei pensieri sulla mia pagina facebook dove ogni tanto qualche sfogo parte eccome.
Quelli che noi chiamiamo veleni e che tu metti tra virgolette, caro Paolo studente di medicina, altro non sono che veleni.
Ribadisco per la millesima volta la traduzione greca del sostantivo “farmaco” che per l’appunto significa veleno.
So che magari è interessante ripercorrere insieme la nascita di tale vocabolo per chi sicuramente non ne è a conoscenza ( data l’insistenza) ma farei le 5 del mattino a scrivere sulla tastiera, quindi evito.
Se tu sei orfano di padre, e me ne dispiaccio, sappi che non sei l’unico.
Come hai potuto leggere nell’incipit della mia risposta, io ho perso mio nonno un anno e mezzo fa.
Inizialmente gli erano stati diagnosticati dei noduli alle corde vocali.
Poi, si scoprì che erano dei tumori.
Col passare del tempo e con le chemio alle quali si è sottoposto, mio nonno ha perso la voce.
Ci credi che non ricordo nemmeno più il suo timbro vocale?
Gli ultimi 4 anni della sua vita li ha passati parlando in maniera rauca.
I medici, tuoi futuri colleghi dunque, gli avevano promesso che la voce sarebbe tornata eccome.
Ma così non è stato.
Già il dare false speranze a chi sta male è condannabile eticamente.
Ma andiamo avanti.
Sembrava che il tumore fosse stato debellato dalle corde vocali.
Apparentemente era così.
Ma come ha ben detto Alessandra, la ragazza che ho intervistato, i trattamenti devastanti a cui sono sottoposti i pazienti anche se apparentemente curano il tumore iniziale, sono spesso causa dell’insorgere di altri tumori.
E così è stato per mio nonno.
Dopo qualche tempo infatti hanno trovato cellule tumorali nel fegato.
Anche li, bombardamento di chemio uno dietro l’altro.
Mio nonno che non ha mai sopportato neanche l’idea di farsi fare una puntura con la siringa, è stato letteralmente ribaltato come un calzino.
Sembrava che tutti sapessero come curarlo e cosa fare.
“Prova questo”, “prova quest’altro”, “prova pure quest’altro ancora”.
Alla fine, dopo che avevano cantato vittoria per avergli spazzato via le cellule infette, hanno avuto l’illuminazione celestiale di guardare dall’altra parte del fegato.
Come la luna: l’altra metà era nera.
Completamente satura di cellule tumorali.
In poco tempo anche la parte che loro ritenevano ormai guarita si è infettata.
Il tumore in poco tempo ha preso il sopravvento su tutto il fegato raggiungendo il sangue in circolo in tutte le vene.
Nei mesi in cui il tumore progrediva e iniziava a devastare ogni cellula che trovava davanti a sé, più volte mi sono chiesta se fosse stato il caso di alimentare mio nonno in maniera più sana, equilibrata, naturale.
Non con i classici maccheroni al pomodoro, parmigiana e braciola di carne.
Mi è stato risposto inizialmente che non vi erano problemi.
Poi, 4 mesi dopo, ecco che i problemi arrivano: nonno non assimilava più gli alimenti e necessitava di integratori di vitamine e quant’altro.
A testimoniare il fatto che forse un po di ragione l’avevo eccome a preoccuparmi della sua alimentazione.
Pertanto, se reputi l’alimentazione poco importante, ti sbagli.
E’ grazie a quella che ci sostentiamo, ed è stata probabilmente grazie a quella poco adatta che mio nonno ha iniziato a perdere peso vertiginosamente, fino a diventare una mummia irriconoscibile.
Dopo solo un mese gli sono stati dati pochi giorni di vita.
Mio nonno è vissuto fino al 19 Agosto sera.
Nelle ultime settimane non mangiava più, non riusciva più a salire le scale, a muoversi.
Gli ultimi 3 giorni della sua esistenza li ha passati con un laccio al polso e con un ago in vena che lo alimentava previa alimento endovenoso.
E sai ( per la millesima volta) cosa contiene quella sacca di alimento bianco che danno ai malati terminali?
Sostanze vegetali.
Olii e soprattutto SOIA. Che sta alla base dell’alimentazione vegan.
Mio nonno è morto. E come lui migliaia di persone ogni anno solo in Italia.
Cosa ha risolto nel suo caso la sperimentazione animale?
Cosa ha risolto per tuo padre la sperimentazione animale?
Assolutamente nulla.
Entrambi ci troviamo a non sapere come riempire un vuoto che mai verrà colmato.
Entrambi i nostri familiari sono stati sia pazienti che tester umani, alla fine.
Perchè sono convinta che è impossibile trovare una cura per una malattia per una specie B se si testa la patologia e la cura su una specie A.
Addirittura tra umani abbiamo reazioni diverse!
Se Alessandra si è salvata molto probabilmente è stato grazie alla forza del suo fisico, capace di resistere a cure durissime.
E non è da escludersi il fatto che l’alimentazione vegan abbia giovato tale resistenza.
Non vi sono ancora prove certe perchè i campioni di persone in esame sono ancora pochi, ma in futuro parleranno i fatti.
Ma ritornando al discorso vivisezione.
Con che coraggio dici che gli animali su cui sperimentano ( che non sono qualche topo o qualche cane, ma MILIONI DI ANIMALI) vengono tutelati nel loro benessere?
Che concezione hai tu, caro Paolo, della parola benessere?
Non ho mai sentito di SPA che regalano momenti di relax ai clienti aprendoli a metà, sai.
Non lo so in che mondo vivi, ma ti assicuro che questo è un tantino diverso da come te lo immagini.
Io che ho seguito la questione GREEN HILL da vicino ti posso garantire che gli animali non sono trattati bene.
Sono oggetti. A nessuno importa del loro benessere.
Proprio a nessuno.
Come a nessuno importa del benessere di tutti gli altri animali vittime della sperimentazione.
Poi, se c’è una cosa che urta veramente tanto, è questa famosa frase che tutti fate uscire dalle vostre bocche, cioè che noi animalisti anteponiamo la vita dei topi a quella delle persone.
Ma chi te lo ha mai detto?
Ma da quando in qua una cosa escluderebbe l’altra?
Io rispetto sia la vita di un topo che quella di un uomo.
Rispetto la VITA, quel qualcosa di invisibile agli occhi che fa animare i corpi e che una volta che sparisce nessuno è in grado di regalarla di nuovo al corpo che rimane inerme.
Ma in che modo la mia empatia e il mio rispetto a pari merito per tutte le specie lede alla tua persona?
Dovresti aver timore di chi, egoista e antropocentrico, passerebbe sul tuo cadavere pur di salvare la propria pelle.
Non di me che invece vorrei tutti felici e contenti.
Vorrei tutti liberi di poter vivere la propria esistenza senza il timore di morire prima del tempo previsto.
Ma chi siamo noi per decidere cosa non una vita ma MILIONI DI VITE devono fare al mondo?
Chi siamo noi per ostacolare l’esistenza degli altri per imporgli la morte?
Non è trucidando animali che salveremo le persone.
Sono già stati uccisi abbastanza topi e tuo padre come del resto mio nonno sono morti comunque.
E chissà se si sono tutti ritrovati in un aldilà, animali sperimentati e vittime del tumore, a parlare di come magari perdiamo il tempo noi frivoli umani mentre il tempo scorre e la malattia miete vittime.
Ribadisco fermamente il mio concetto di base: la sperimentazione su chi può provare dolore e soffre nel provare dolore NON DEVE ESSERE NEMMENO PENSATA!
Iniziamo ad investire tempo, energie e fondi per cure valide che non comportino la sofferenza di nessuno.
Mi appello anche a te, che sai cosa significa perdere chi si ama.
Cerca di comprendere che “noi animalisti” non stiamo interferendo con nessuna giusta ricerca ma stiamo portando alla luce i crimini che la Sperimentazione Animale nasconde.
Fino a quando continueranno a morire topi, cani, gatti, ratti, cavie, conigli, scimmie in laboratorio anche la nostra stessa salute sarà in pericolo.
Mi auguro di averti fatto intendere chiaramente il mio concetto
e di averti anche stupito nel vedere una risposta che non ti aspettavi, malfidato! 🙂
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.